Bar e ristoranti, possibile riapertura a maggio: “Ma con limitazioni”

Ora che il rapporto positivi-tamponi è sceso al 5,35%, dal Consiglio Superiore di Sanità arriva il via libera alla riapertura anche delle attività di ristorazione. 

“Se calcoliamo la percentuale dei positivi sul numero dei tamponi fatti oggi siamo al 5,35%. Questo è un ulteriore indicatore dell’efficacia delle misure intraprese”: così il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, alla conferenza stampa all’Iss. Ed è anche alla luce di questi dati che comincia a farsi strada  l’idea di un graduale ritorno alla normalità dopo l’emergenza Coronavirus.

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“Essere riusciti a impedire la diffusione del contagio nelle regioni del centro sud è un dato ormai solidamente corroborato dall’evidenza dei numeri – ha poi rimarcato il prof. Locatelli -: anche oggi ben 13 tra Regioni e Province autonome hanno un numero di decessi inferiore a due cifre, addirittura due regioni senza casi fatali”. Insomma, se la cautela è ancora d’obbligo, il peggio sembra ormai passato.

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L’Italia verso la tanto attesa riapertura

E così, già il 4 maggio prossimo potrebbero riaprire, seppur con tutta una serie di limitazioni e divieti, anche bar, ristoranti e parchi. L’ipotesi sarebbe sul tavolo degli esperti che dovranno ora fornire al governo le linee guida per la riapertura del Paese. Si tratta di una valutazione in fieri, fermo restando che le scelte saranno assunte dal governo anche sulla base dei dati epidemiologici che si registreranno nelle prossime settimane. Ma intanto il settore della ristorazione, tra i più penalizzati dal Coronavirus, tira un primo timido sospiro di sollievo.

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