New York nel caos, il Coronavirus è peggio dell’11 settembre

New York è nel caos, la città più colpita dal Coronavirus negli Stati Uniti ha già registrato più morti che durante l’attacco dell’11 settembre.

Sebbene l’Italia al momento continui ad essere la nazione con il maggior numero di decessi (oltre 14.000 persone), il trend di contagi che si sta registrando in Spagna (giunti a 119.199, qualche centinaio in meno che in Italia) e sopratutto negli Stati Uniti (277.985) fanno pensare che questi due Paesi supereranno presto la nostra nazione in quanto a vittime. Proprio il Paese americano è quello in cui si sta vivendo la situazione di maggiore emergenza, solo ieri sono stati registrati oltre 30.000 contagi e il record di decessi in un solo giorno 1.169 vittime (di cui 526 solo nella città di New York).

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Il totale dei decessi negli Usa ha superato le 7.000 vittime, delle quali 3.000 si sono verificate nella sola città di New York. Il numero di contagi nella Grande Mela è giunto a 102.863 ed i numeri sono destinati a salire ulteriormente. Dopo aver comunicato questi dati spaventosi, il sindaco Bill De Blasio ha parlato di una tragedia di gran lunga superiore a quella dell’11 settembre. Il numero delle vittime, infatti, ha già superato quello dell’attacco terroristico e di questo passo supererà quello di Lombardia e Madrid in poco tempo.

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New York nel caos, il sindaco chiede aiuto al governo centrale

Il primo cittadino della città più culturalmente ed economicamente influente del mondo, spiega ai cittadini che New York si trova dinnanzi ad una “Incredibile corsa contro il tempo”. Bisogna rimediare in tempo record alle carenze negli ospedali e trovare delle misure di contenimento che permettano di bloccare la crescita dei contagi. Parlando dell’emergenza De Blasio dice: “Stiamo lottando contro un nemico che sta uccidendo migliaia di americani, ogni giorno muoiono persone che non dovrebbero morire”.

Successivamente De Blasio invita a rimanere uniti in questo momento di difficoltà: “Potreste pensare ogni stato per sé stesso e ogni città per sé stessa. Ma questa non è l’America”. In merito ai numeri si è espresso ieri anche Andrew Cuomo, governatore dello Stato di New York, dicendo: “Personalmente trovo difficile andare avanti tutto il giorno ed è anche duro stare sveglio tutta la notte quando certi numeri si pongono avanti… E tu sei al comando della barca in quel periodo”.

Fabio Scapellato

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