I dati dell’Iss sulla diffusione del Coronavirus, alta attenzione in Italia: “Case di riposo situazione critica”, spiega Brusaferro, Paese diviso in tre.
Case di riposo ed RSA: l’Istituto superiore di sanità, attraverso Silvio Brusaferro, spiega che quelle sono le situazioni che meritano maggiore attenzione in questo momento. In ogni caso, “nel Paese l’attenzione rimane alta”.
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Due sono i concetti ribaditi in conferenza stampa, uno riguarda il fatto che nel 98% dei casi di decesso per Coronavirus c’erano delle patologie pregresse, l’altro punto è che le misure di contenimento funzionano.
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Iss, i dati sul contagio da Coronavirus: “Attenzione resta alta”
“La curva ci mostra che sembra stiamo arrivando a una sorta di plateau, un dato che ci dimostra che le misure stanno funzionando”, ha infatti spiegato Brusaferro, aggiungendo che in questo momento in Italia esistono tre aree: “Abbiamo quella a più alta circolazione al nord, una intermedia con alcune migliaia di casi e altre che sono con un numero contenuto di casi, a limitata circolazione”.
Da parte dell’Iss c’è un avvertimento: “Non vuol dire che è finita, vuol dire che dobbiamo cominciare la discesa prestando la massima attenzione”. Dunque attenzione alta soprattutto ora che il contagio sembra in discesa. Infine viene tracciato un identikit di chi è a rischio maggiore: “La fascia di età che paga il tributo più alto è tra i 70 anni in poi. Per le copatologie, il 98% era portatore di almeno un’altra patologia”.