Coronavirus: morto don Fausto Resmini, parroco degli ultimi

Don Fausto Resmini, parroco degli ultimi, morto nella notte a causa del Coronavirus: chi era il prete impegnato al fianco dei più deboli.

(screenshot video)

Classe 1952, parroco dal 1978, è morto oggi don Fausto Resmini. Aveva 68 anni. Il prete era ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Sant’Anna di Como, dopo essere risultato positivo al Coronavirus.

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Da sempre al fianco degli ultimi, era cappellano delle carceri dal 1992. Era inoltre presidente dell’Associazione Psicologia Psicoterapia “Il Conventino” e di Conventino Adozioni dal 2009.

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Chi era don Fausto Resmini, prete degli ultimi

(MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Parroco a Sorisole, don Fausto Resmini aveva fondato la Comunità don Milani per il recupero dei minori “difficili” e nel 1990 il Servizio Esodo e l’Associazione in-strada. Con queste ultime due associazioni si occupava in particolare dei più poveri e degli emarginati. Con il suo impegno, era riuscito ad acquistare un camper per la distribuzione dei pasti e aveva a disposizione una quarantina di posti letto.

Dopo i primi casi di Coronavirus, ha deciso di non abbandonare chi aveva maggiore bisogno. La sua comunità oggi ne annuncia il decesso: “Ha combattuto fino alla fine contro questo virus così tremendo. Se ne è andato nel silenzio e nella solitudine della notte, proprio come molti uomini vissuti in strada di cui lui si è preso cura nel suo ministero”. Anche la sua parrocchia pubblica una foto del sacerdote, chiedendo “una preghiera per lui”.

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