Coronavirus News | brutte notizie dalla Germania | “Serviranno 2 anni”

Coronavirus news. Un autorevole istituto sanitario tedesco dice la sua su quelli che saranno i tempi necessari per superare la situazione attuale.

Coronavirus news
Coronavirus news brutte notizie da Germania e Stati Uniti Foto Getty Images

Non arrivano notizie confortanti in merito alla pandemia da Coronavirus, con news per nulla rassicuranti che giungono nello specifico dalla Germania. Il presidente dell’Istituto Tedesco ‘Robert Koch’, autorevole ente tedesco di sanità, riferisce quanto segue.

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“Le pandemie si verificano ad ondate. Ed ora noi abbiamo delle valutazioni relative a quella in corso che ci dicono che potrà durare 18 mesi o anche più, anche due anni”. Dichiarazioni fornite in conferenza stampa. “A maggior ragione confidiamo nella realizzazione di un vaccino. Dovrebbe essere pronto nel giro di poche settimane, ma poi devono fare seguito tante altre circostanze. Tra le quali i necessari test, cosa che richiederà tempo. Bisogna effettivamente rendersi conto se protegga contro la malattia e se non mostri poi degli effetti collaterali”.

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Coronavirus News, anche dagli Stati Uniti non giungono buone notizie

Stesse dichiarazioni arrivano dagli Stati Uniti, con la Cnn che pure fa riferimento allo stesso possibile periodo di tempo prima che il Coronavirus possa definitivamente sparire. Ed a sostegno di ciò presenta un carteggio di 100 pagine proveniente da piani federali. Negli Usa è alle porte una pandemia da Covid-19 della stessa portata di quella che ha paralizzato l’Italia. I contagiati sono già in migliaia. Il report mostrato dalla Cnn riferisce di “diverse ondate di malattia, per affrontare la quale ci vorrà uno stato di emergenza prolungato. Cosa che avrà effetti sulle forniture di prodotti e servizi al pubblico”. Un accento particolare è posto alla necessità di non arrivare a saturare posti letto in ospedale e soprattutto in terapia intensiva. Oltre alle necessarie protezioni per il personale medico ed alla importanza di non avere mancanza di strumentazioni come respiratori artificiali.

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