Nuove regole per jogging, alimentari e trasporti: pronte ulteriori restrizioni

Il Governo sta valutando se imporre nuove restrizioni agli italiani: se i contagi non dovessero scendere potrebbero essere varate nuove regole.

Sembra che non tutti gli italiani abbiano compreso la gravità della situazione. Nonostante i continui appelli televisivi, quelli del governo, della Protezione Civile e delle autorità sanitarie, c’è chi prende sottogamba la diffusione del Coronavirus. L’evidenza delle trasgressioni potrebbe portare presto ad ulteriori restrizioni. La prima riguarda le attività motorie all’aperto. Già ieri mattina il ministro dello Sport Spadafora aveva tuonato: “Quando abbiamo lasciato questa opportunità, lo abbiamo fatto perché la comunità medico-scientifica ci diceva di dare la possibilità a molte persone di correre anche per altre patologie sanitarie. Ma l’appello generale era quello di restare a casa: se non viene ascoltato saremo costretti a porre un divieto assoluto per le attività all’aperto”.

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La ministra dei Trasporti Paola De Micheli ha già varato delle misure per limitare la possibilità di accedere ai trasporti. I collegamenti con Sicilia e Sardegna sono stati di fatto bloccati. Sarà possibile prendere i traghetti solo 4 volte al giorno, vietato l’accesso ai pullman e ai treni, si potrà accedere solo a piedi, in auto o in moto. Ovviamente lo spostamento dovrà essere motivato da comprovate necessità. Inoltre sono state limitate le tratte ad alta velocità e gli intercity, annullati i collegamenti aerei. Sarà possibile volare solo con mezzi privati e dopo aver ottenuto l’autorizzazione da presidente della Regione. Nessuna limitazione, invece, per il trasporto delle merci.

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Coronavirus, ulteriori restrizioni alle attività all’aperto e per gli alimentari

In attesa di una direttiva nazionale, già diversi sindaci ed alcuni governatori regionali hanno imposto la chiusura di parchi e aree verdi cittadine. L’intento è quello di vietare che i cittadini abusino di questa possibilità, correndo in gruppo o rimanendo fuori casa per diverse ore. Qualora gli italiani continuino a non attenersi alle restrizioni del decreto, non è escluso nemmeno l’impiego dell’esercito per imporre il rispetto delle stesse.

Infine si potrebbe optare anche per ulteriori restrizioni riguardanti la spesa. L’idea è quella di ridurre le ore di attività degli esercizi, limitando dunque la fascia orari in cui è possibile comperare cibo. Molti inoltre infrangono la regola di andare al market da soli o al massimo in compagnia di una sola persona. Per evitare questo potrebbe essere essere imposto il compito della spesa ad un solo esponente del nucleo familiare.

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