Formula 1, Hamilton polemico: “Il mondo si ferma, noi no: il denaro è il re”

Il campione del Mondo di Formula 1, Lewis Hamilton, contesta la scelta della federazione di non annullare il Gran Premio d’esordio.

Come sintetizzato iconicamente dai ‘Queen‘, il mondo dello spettacolo e del businness procede qualunque sia la tragedia che si sta verificando. Lo spettacolo deve andare avanti, questa la massima che sebbene non sia scritta da nessuna parte regola il mondo dell’intrattenimento di qualsiasi genere. Eppure in questi giorni a questa legge non scritta molti sono costretti a fare una deroga. Se è vero che molti programmi televisivi stanno continuando a porte chiuse, il mondo dello sport si sta velocemente adeguando alla situazione attuale (stesso discorso per quello della musica e degli spettacoli dal vivo in generale).

Leggi anche ->Juventus, Rugani ha il Coronavirus: è il primo calciatore di Serie A contagiato

La serie A di calcio ha chiuso i battenti almeno fino al 3 aprile, nella notte l’NBA ha sospeso il campionato fino a data da destinarsi ed il Motomondiale è stato rinviato a maggio. C’è una disciplina che al momento non si sta adeguando alla scelta di molti ed è la Formula 1. La gara inaugurale del mondiale si terrà regolarmente questo fine settimana a Melbourne. Questo nonostante i timori e i dubbi della vigilia, veicolati dal sospetto contagio di un membro della McLaren e uno della Haas, entrambi isolati e poi risultati negativi al test.

Leggi anche ->NBA, giocatore positivo al Coronavirus: sospeso il campionato

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

Formula 1, Hamilton sotto shock: “Noi non ci fermiamo. Il denaro è il re”

Dato l’evolversi della situazione, il pluricampione del mondo Lewis Hamilton non comprende la decisione di continuare a gareggiare: “Per me è scioccante il fatto che siamo tutti seduti in questa stanza. La NBA si è fermata, la F1 continua ad andare avanti. Il denaro è re”. Successivamente il pilota esplicita meglio il proprio pensiero aggiungendo: “Sono molto, molto sorpreso dal vederci tutti qui, è bello poter gareggiare, ma per me è scioccante stare qui. Ci sono molti fan in pista già oggi. Sembra che il resto del mondo stia reagendo, probabilmente un po’ in ritardo, stamattina abbiamo sentito Trump chiudere i confini dall’Europa agli Stati Uniti. La NBA viene sospesa e noi, invece, siamo qui. Io posso solo invitare tutti a osservare le maggiori precauzioni possibili, cosa che non ho visto fare arrivando in pista: sembrava una giornata normale, spero solo che dopo il weekend non arrivino brutte notizie”.

Impostazioni privacy