Coronavirus, l’Italia è blindata ma continuano ad aumentare i casi di “furbetti” che decidono di evadere le norme d’emergenza. Ecco chi sono le ultime persone beccate.
Metà Italia è ormai quasi completamente blindata, tra zone rosse e quarantene, e molte aree sono isolate e sottoposte a severe restrizioni anti-coronavirus. Eppure la gravità della situazione sembra non preoccupare gli italiani, e continuano ad aumentare i casi di “furbetti” che decidono di evadere le norme d’emergenza: da chi cerca di scappare dalle aree a rischio, a quelli che se ne vanno in vacanza senza nessuna paura, a chi sparisce senza lasciare traccia sottraendosi alla vigilanza medica. Ecco chi sono le ultime persone “beccate” dalle forze dell’ordine.
Coronavirus, chi sono le persone che scappavano dalla zona rossa
Un gruppo di persone è stato bloccato nel Nord Italia mentre tentava di abbandonare la zona rossa per fuggire in Sardegna. Il gruppetto è stato respinto alla frontiera, dove dopo essere stati fermati sono stati interrogati dagli agenti. Non appena è stata chiara la provenienza di quelle persone, che non erano in viaggio per lavoro né motivi di salute, le forze dell’ordine li hanno costretti a tornare nelle proprie terre d’origine. Ad Agrigento, nel frattempo, due ragazze di 21 e di 20 anni sono state riprese in un video registrato in un famoso locale di movida, mentre raccontavano di essere appena rientrate dalla “zona rossa”. Il video è stato sottoposto alla Procura della Repubblica di Agrigento, e le due giovani sono state denunciate per “procurato allarme” e per “inosservanza dei provvedimenti dell’autorità”. Il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, ha spiegato che le ragazze sono state convocate in caserma e sono stati sequestrati loro i cellulari. Il rischio per chi viola le norme sulle zone rosse è l’arresto fino a tre mesi. Anche a Parma due giovani italiani hanno provato ad evadere i regolamenti d’emergenza: i ragazzi, 20 e 25 anni, hanno lasciato la città, dichiarata zona rossa, per raggiungere l’aeroporto di Bologna e imbarcarsi su un aereo verso Madrid, dove avrebbero voluto trascorrere un periodo di vacanza. I due sono stati fermati da una pattuglia durante un controllo stradale, ed è subito scattata la denuncia.
Coronavirus, non solo dalle zone rosse: si scappa anche dagli ospedali
Non si scappa solo dalle zone rosse. A Roma tre uomini d’età compresa tra i 40 e i 50 anni, dopo aver presentato sintomi riconducibili al coronavirus, sono scappati dall’ospedale San Giovanni di Roma, dove stavano aspettando l’esito dell’esame del tampone. I tre si sono dileguati prima di conoscere il risultato, e la Regione ha subito allertato i carabinieri. Per due di loro il tampone è risultato essere negativo, ma per il terzo era dubbio e quindi sarebbe stato necessario un secondo esame.
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