Fiumicino, allerta coronavirus: passati allo scanner 202 passeggeri

Le autorità sanitarie hanno sottoposto a rigidi controlli sulla salute i 202 passeggeri arrivati a Fiumicino da Whulam, zona di diffusione del coronavirus.

Comincia a preoccupare lo scoppio dell’infezione di coronavirus nella regione di Whulam, Cina. Le autorità locali, infatti, hanno bloccato i voli ed i treni in uscita dal Paese al fine di evitare la diffusione del contagio in altre aree del Paese e in altre zone del mondo. Allo stesso modo i voli diretti a Whulam sono stati dirottati nella regione del Canton. L’obiettivo al momento è quello di isolare i focolai d’infezione e circoscriverli ad alcune zone controllate. In questo modo si dovrebbe prevenire un contagio di massa con effetti disastrosi.

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Il coronavirus si presenta come un’influenza, le persone affette presentano febbre e altre caratteristiche simili ad un normale virus. Da mesi ormai la diffusione della malattia è stata riscontrata in Cina, nella regione di Whulam, ma casi singoli sono stati riscontrati anche negli Stati Uniti. Il fatto che il virus sia passato in occidente ha di fatto creato uno stato d’allerta anche in Europa, dove sono aumentati i controlli sui voli provenienti dalla Cina.

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Coronavirus, controllati 202 passeggeri a Fiumicino

Ieri, a Fiumicino, per la prima volta sono stati applicati i nuovi protocolli di controllo per i passeggeri provenienti dalla Cina. Il volo atterrato a Roma era infatti partito da Whulam e portava in Italia 202 passeggeri, molti dei quali cinesi, alcuni italiani ed una coppia di australiani. Al fine di assicurare che i passeggeri del volo della China Southern Airlines Cz 645 potessero contagiare gli altri, sono stati fatti scendere in una struttura decentrata rispetto al terminal. Molti di loro portavano indosso delle mascherine e tutti sono stati sottoposti ad una procedura di screening.

I passeggeri sono stati fatti passare per uno scanner, attraverso il quale il personale medico ha controllato che non presentassero sintomi preoccupanti. Al termine del controllo è stata fatta compilare anche una scheda nella quale hanno dovuto indicare il motivo del viaggio e gli eventuali spostamenti nel nostro Paese. A quanto pare, però, non è stato riscontrato alcun caso sospetto.

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