Iginio Massari è il miglior pasticcere d’Italia, il premio del Gambero Rosso

iginio massari miglior pasticcere
Dolce per l’Amazzonia di Iginio Massari (iginio.massari/Instagram)

Iginio Massari è il miglior pasticcere d’Italia, il riconoscimento del Gambero Rosso che pubblica la Guida alle migliori pasticcerie italiane.

Il pasticcere bresciano Iginio Massari, diventato una star della tv grazie a Masterchef, si confera ancora una volta miglior pasticcere d’Italia. A riconoscergli il prestigioso titolo, per il nono anno consecutivo, è la guida Patiscceri & Pasticcerie 2020 del Gambero Rosso, che ha assegnato a Massari 95 punti su 100.

La premiazione si è tenuta il 18 novembre a Roma, in occasione della presentazione della nuova edizione della guida. La Pasticceria Veneto di Massari è tra i 23 locali a cui la guida del Gambero Rosso ha assegnato la massima valutazione delle “Tre Torte”, ma è l’unica sul gradino più alto del podio, con il massimo punteggio complessivo.

Massari ha ritirato il premio con “enorme piacere e soddisfazione”, ringraziando i figli Debora e Nicola, che lavorano con lui, e tutti i membri del suo staff: “Credo che tutto questa sia il riconoscimento di un percorso che viene da molto lontano frutto di un lavoro ricco di passione e dedizione”, ha commentato.

Di seguito tutte le novità della nuova guida del Gambero Rosso.

Gambero Rosso: Iginio Massari miglior pasticcere d’Italia

La guida del Gambero Rosso Pasticceri & Pasticcerie 2020, giunta alla settima edizione, raccoglie il meglio della pasticceria italiana ed è stata realizzata attraversando il Paese da Nord a Sud, alla scoperta dei locali migliori. Il risultato è una raccolta di 580 indirizzi con voti indicati in centesimi suddivisi tra Pasticceria, Servizio e Ambiente che rappresentano, secondo il Gambero Rosso, i migliori esempi di alta pasticceria italiana. Una guida imperdibile per tutti i golosi.

Nell’evoluzione delle pasticcerie italiane, rileva il Gambero Rosso, cresce l’importanza data oltre che al gusto anche all’aspetto e alla presentazione dei prodotti, con un crescente connubio di buono e bello. Cresce anche l’attenzione al benessere e alla salute, con proposte di prodotti sani e anche sostenibili, perché il rispetto dell’ambiente è diventato importante anche in pasticceria. Così cresce l’offerta di prodotti alternativi, tutti realizzati con grande attenzione alle materie prime.

La guida Pasticceri & Pasticcerie 2020 del Gambero Rosso ha valutato ogni pasticceria sulla base di tre parametri, con un voto espresso in punteggio per ciascuno: Pasticceria (massimo 80 punti), Servizio (massimo 10 punti) e Ambiente (massimo 10 punti). Ai migliori locali, poi, sono assegnati i simboli delle Torte, da una a tre a seconda del livello di eccellenza: 1 Torta (75-79/100 punti), 2 Torte (80-89/100), 3 Torte (90-100/100).

Al vertice delle pasticcerie italiane si posiziona, come abbiamo detto, la Pasticceria Veneto a Brescia di Iginio Massari, con 3 Torte e 95 punti. Segue al secondo posto, a distanza di un solo punto, con 94, la pasticceria Dalmasso ad Avigliana, in provincia di Torino. Mentre al terzo posto, con 93 punti si piazzano a pari merito: Biasetto a Padova, Maison Manilia a Montesano sulla Marcellana (Salerno), Pasticceria Agricola Cilentana Pietro Macellaro a Piaggine (Salerno). Ernst Knam, altro famoso pasticcere televisivo, giudice di Bake Off Italia, si piazza al quinto posto, con 91 punti, con la sua omonima pasticceria a Milano.

Tutte le pasticcerie con le 3 Torte sono comunque di altissimo livello. In totale sono 23, di cui 6 in Lombardia, 5 in Campania, 2 in Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna, Lazio e Sicilia, infine 1 in Toscana e Trentino Alto Adige.

Aumentano, poi, le pasticcerie con 2 Torte, che passano dalle 54 della scorsa edizione a 60 della nuova.

Tra i premi speciali, ci sono quello al “Pasticcere Emergente“, che va a Marco Battaglia e Lavinia Franco di Marlà Milano, e quello alla “Miglior Pasticceria Salata” che va a Bompiani a Roma. Il premio “Novità dell’anno Roboqbo” è andato a Harry’s Pasticceria di Trieste, ospitata all’interno del Grand Hotel Duchi d’Aosta, una struttura di lusso che si affaccia su piazza dell’Unità.

Le pasticcerie all’interno degli hotel sono il trend del momento. Una moda che arriva dall’estero e un settore in espansione anche in Italia. Già frequentati come luoghi per cene, aperitivi d’autore e brunch in compagnia in location d’eccezione, i luxury hotel si “aprono” sempre più al pubblico con nuove invoglianti occasioni di frequentazione, come l’alta pasticceria. Nelgi hotel si punta ad una proposta d’eccellenza che seleziona le migliori materie prime da tutto il mondo, senza però dimenticare il territorio.

Inoltre, per il quarto anno è presente nella guida un focus sulla pasticceria da ristorazione, un altro importante capitolo del mondo dolce. Il dessert è l’atto conclusivo nonché l’ultimo ricordo di un intero percorso di degustazione, con il quale deve essere coerente e armonico. Il pastry chef, in stretta sinergia con il cuoco, ha il compito di dare vita a creazioni che rimangano impresse per estetica e gusto, realizzate con tecniche diverse rispetto alla pasticceria da laboratorio (lavorazioni espresse, maggiore leggerezza, minore grado zuccherino). La guida raccoglie i nomi più interessanti del settore, che operano in alcuni grandi ristoranti della Penisola.

Ulteriori informazioni sulla guida sul sito web dl Gabero Rosso: www.gamberorosso.it/notizie/classifiche/pasticceri-pasticcerie-2020-del-gambero-rosso-la-classifica-e-i-premiati

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