Stefano Cucchi: chi è il papà Giovanni, geometra romano di Centocelle

Giunta la condanna per i Carabinieri che hanno pestato a morte il figlio Stefano, Giovanni Cucchi può finalmente sentire un senso di giustizia. Chi è il geometra a cui è stato strappato il figlio.

Ci sono voluti 10 anni prima che la verità sulla morte di Stefano Cucchi collimasse con la verità processuale. Nel primo processo, infatti, una serie di depistaggi aveva portato alla condanna per omicidio colposo ai danni di tre medici, caduta in prescrizione durante il processo bis. Nel frattempo la sorella Ilaria e tutta la famiglia Cucchi ha continuato la sua battaglia per fare emergere la verità. Era evidente dallo stato in cui era il cadavere che Stefano avesse subito un pestaggio. La svolta è giunta solo lo scorso anno, quando un carabiniere ha ammesso che il ragazzo era stato violentemente percosso in Caserma. Ieri è giunta la condanna a 12 anni per i due carabinieri colpevoli dell’omicidio preterintenzionale e ad 8 anni per il comandante che li ha aiutati a nascondere l’accaduto.

Dopo la sentenza Giovanni Cucchi è tornato a parlare ed ha espresso la sua soddisfazione per la risoluzione di una vicenda che ne ha condizionato la vita per 10 anni: “Finalmente tutto questo finirà e rimarremo da soli con mio figlio. Ogni giorno realizzo quanto mi manchi, e dopo la sentenza di adesso avverto un leggero sollievo. Finalmente avremo un po’ di pace e potremo ricominciare ad avere fiducia nella giustizia”.

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Stefano Cucchi: chi è il papà Giovanni

Giovanni Cucchi è un onesto lavoratore il cui studio di geometra è conosciuto nella città di Roma, specie a Centocelle dove risiede. Fino al 22 novembre del 2009 è stato “solo” questo, un uomo dedito alla famiglia ed al lavoro. Aveva trovato l’amore da ragazzo quando ha incontrato Rita, la donna che ha sposato e dalla quale ha avuto due figli, Ilaria e Stefano, che ama più della stessa vita. Ogni tanto c’era qualche incomprensione con Stefano, nulla che non capiti in ogni famiglia tra padre e figlio. Giovanni aveva voluto che andasse a lavorare con lui, al suo studio, e stava cercando di insegnargli i trucchi del mestiere per poi lasciargli in eredità la sua attività.

Quel progetto di amore paterno non è mai andato a compimento. Il resto della storia è nota a tutti, Stefano è stato arrestato per presunto spaccio di stupefacenti ed è stato brutalmente aggredito. Sono passati sei giorni prima che morisse nell’indifferenza generale, dieci anni prima che la verità fosse portata a galla. In questo lasso di tempo Giovanni, come la moglie Rita e la figlia Ilaria, hanno dedicato la loro vita a rendere giustizia a Stefano.

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