Cucchi: prescrizione per 4 medici Pertini, un’assoluzione

E’ arrivata la prima delle due sentenze attese per il terzo processo d’Appello per la morte di Stefano Cucchi: ecco la decisione dei giudici. 

Prescrizione per quattro medici e un’assoluzione. E’ quanto stabilito nella prima delle due sentenze attese per il terzo processo d’Appello per la morte di Stefano Cucchi, il giovane arrestato nell’ottobre 2009 per possesso di droga e deceduto una settimana dopo, a seguito di un brutale pestaggio.

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L’epilogo di un altro capitolo del caso Cucchi

Per quanto riguarda la parte medica, il processo ter si è concluso, come ampiamente previsto, con una sentenza di non doversi procedere per intervenuta prescrizione nei confronti dei quattro medici dell’ospedale Sandro Pertini e l’assoluzione per un quinto medico. Nel dettaglio, i giudici hanno assolto per non aver commesso il fatto Stefania Corbi e prescritto le accuse per Aldo Fierro, Flaminia Bruno, Luigi De Marchis Preite e Silvia Di Carlo che si occuparono a vario titolo di Stefano durante il ricovero nel reparto protetto. Per tutti era di omicidio colposo.

Nell’udienza del 6 maggio scorso il sostituto procuratore generale Mario Remus aveva chiesto il non doversi procedere per prescrizione del reato: “La prescrizione del reato è una sconfitta per la giustizia, ma questo processo è stato fatto fra mille difficoltà – aveva sottolineato nella sua requisitoria -. Per salvare Stefano Cucchi sarebbe bastato un tocco di umanità, un gesto, per convincerlo a bere e a mangiare”.

L’iter processuale ha visto gli imputati inizialmente alla sbarra con l’accusa prima di abbandono di incapace e poi di omicidio colposo, con una condanna nel giugno 2013 seguita da un’assoluzione in appello. La Cassazione ordinò un processo d’Appello bis dove i nuovi giudici confermarono l’assoluzione. Quindi il nuovo rinvio stabilito dalla Suprema Corte che ha dato vita al terzo processo d’Appello. Ora si attendono le decisioni sui carabinieri ancora imputati.

“Sono momenti di estrema tensione perché sono passati dieci anni, è evidente ormai che Stefano è morto per le conseguenze di un pestaggio. Spero possa avere giustizia e riposare in pace” ha dichiarato la sorella di Stefano, Ilaria Cucchi. Nell’aula sono anche state ricostruite le accuse ai carabinieri Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro: secondo il Pm, il giovane romano “morì per le conseguenze del pestaggio subìto”.

EDS

 

 

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