Sebastiano Esposito, niente Mondiali: polemiche e attacchi all’Inter

Sebastiano Esposito, niente Mondiali Under 17 per il gioiellino nerazzurro, sostituirà l’infortunato Alexis Sanchez: polemiche e attacchi all’Inter.

che ha stregato Antonio Conte
(Getty Images )

Il baby dell’Inter, Sebastiano Esposito, non prenderà parte ai Mondiali Under 17: la decisione deriva dalla scelta della società nerazzurra di aggregarlo in prima squadra. Il gioiellino nerazzurro, infatti, dovrà sopperire all’assenza di Alexis Sanchez, reduce da un infortunio che lo terrà fuori per almeno 2 mesi. Una scelta che non è passata inosservata, quella della Federcalcio di concedere ai nerazzurri il ‘pass’ per tenere in squadra il giovane talento.

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L’attaccante dell’Inter Sebastiano Esposito e la scelta di saltare i Mondiali

Addirittura, il quotidiano ‘Corriere dello Sport – Stadio’ gli dedica una prima pagina e sui social molti sono gli attacchi alla scelta. Dalla pagina satirica che prende il nome Vujadin Boskov, come lo storico allenatore della Sampdoria campione d’Italia, arriva la replica: “Giornale che mette mondiali Under 17 prima pagina solo per fare polemica forse buono per incartare spesa”. Al di là del tono sarcastico, alcune considerazioni vanno fatte.

Innanzitutto, spesso ci si è trovati di fronte a scelte dei club e dei singoli calciatori, che per infortuni lievi hanno saltato le loro partite in nazionale. Il problema però è un altro: senza dubbio, la scelta della Federcalcio è contestabile; è un po’ meno indubbio che Antonio Conte e l’Inter avrebbero dovuto lasciar andare il baby talento a tutti i costi. Difatti, lo stesso ct Nunziata ha ringraziato l’Inter per la disponibilità dimostrata: si priverà di Gnonto, un attaccante della forte Primavera tra le favorite anche quest’anno per lo scudetto, e di altri calciatori impegnati nell’Under 19 e Under 17 di club.

Una cosa è certa: le nazionali giovanili italiane, fatta eccezione forse per l’Under 21, non godono della benché minima considerazione da parte della stampa sportiva italiana e per questo più di un addetto ai lavori ritiene pretestuosa la polemica.

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