Isabella Noventa, la villa dell’orrore venduta a Giada Marcolongo: “E’ un sogno, volevo quella casa”

Isabella Noventa, la villa dell’orrore venduta a Giada Marcolongo: “E’ un sogno, volevo quella casa”.

Isabella Noventa

Mentre ancora non si trova il corpo di Isabella Noventa per il cui omicidio sono stati condannati a 30 anni Freddy Sorgato e sua sorella Debora, e a 16 anni la complice Manuela Cacco, la villa di Noventa Padovana nella quale è avvenuto il massacro è stata venduta. Ad acquistarla Gioia Marcolongo, una 33enne di Padova che ha comprato l’immobile per la cifra di 261.750 euro. La donna ha dichiarato: “Per me è un sogno. Volevo quella casa ma non volevo farmi troppe aspettative e invece è andata bene. Non so ancora se ci andrò a vivere, ma non è escluso che proprio lì nasca la mia futura famiglia. Magari ora da quella brutta storia può rinascere qualcosa di bello”.

Isabella Noventa, i resti umani ritrovati ad Albarella potrebbero essere suoi

C’è stato un ritrovamento di ossa umane che potrebbe collegarsi al caso di Isabella Noventa. La donna sparì il 15 gennaio del 2016 da Albignasego, e si ritiene che sia stata uccisa. Tra il 20 ed il 23 agosto scorsi, in due diversi episodi, sono spuntate delle ossa umane su di una spiaggia di Albarella, piccola isola situata nel delta del Po nell’Adriatico settentrionale, in provincia di Rovigo.

È stato comunque il pubblico ministero titolare dell’inchiesta Noventa a richiedere una verifica sulle ossa rinvenute ad Albarella. Per cui verrà condotto un test per l’individuazione di tracce del Dna, con controlli incrociati con il patrimonio genetico della donna scomparsa. Nello specifico il ritrovamento delle ossa riguarda una mandibola con due denti ed alcuni frammenti. Abbastanza comunque per eseguire dei confronti con delle lastre dell’arcata dentale di Isabella. Sul fatto che la donna sia morta non ci sono dubbi, stando anche a quanto affermato da Freddy Sorgato, il quale ammise di avere messo il corpo della donna in un sacco con delle pietre e di averla fatta affondare nel Brenta.

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