Russia, incidente di laboratorio in struttura con virus Antrace, Ebola e Vaiolo

Incidente di laboratorio
In Russia un incidente di laboratorio sta causando grosse preoccupazioni – FOTO: © Getty Images

Le autorità rassicurano sul fatto che la situazione sia sotto controllo ma l’incidente di laboratorio non lascia affatto tranquilli per la presenza di virus letali.

C’è preoccupazione per un incidente di laboratorio avvenuto in Russia. A causa di un incendio, avvenuta nel corso di alcuni lavori di ristrutturazione di una sala di ispezione sanitaria, gli addetti ai lavori e le autorità stanno provvedendo a raggiungere e mettere in sicurezza alcuni campioni di virus responsabili di malattie letali. I batteri vengono custoditi a scopo di ricerca. Ora però questo incidente di laboratorio, che è capitato al quinto piano del Centro di ricerca statale di Virologia e Viotecnologia ‘Vector’, ha fatto si che sorgesse estrema preoccupazione in merito alla possibilità che tali virus possano liberarsi e diffondersi. Il disastro ha avuto luogo a Koltsovo, nella regione siberiana di Novosibirsk. I virus in questione sono quelli dell’Antrace, dell’Ebola e del Vaiolo. I pompieri locali hanno accertato anche in quale maniera si sia verificato l’incidente. Tutta colpa di una fuga di gas, della quale si ignora però la natura.

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

Incidente di laboratorio, si teme per la presenza di virus letali

Non si esclude nessuna pista, da una sfortunata casualità ad un vero e proprio sabotaggio. Un uomo è rimasto ferito ed è stato condotto con urgenza in ospedale. Ha riportato gravi ustioni di terzo grado su tutto il corpo. Per quanto riguarda il centro Vector, la sua fondazione risale al 1974 e si è sempre contraddistinto per essere una struttura segreta, soprattutto in epoca sovietica. Al suo interno venivano condotte ricerche per sviluppare vaccini e per implementare la protezione contro possibili armi biologiche e batteriologiche. Le autorità russe hanno diffuso un comunicato in cui si tende a tranquillizzare la popolazione. Viene specificato come all’interno della stanza dove è avvenuto lo scoppio non ci fossero sostanze pericolose. Ma l’allerta resta alta.

I precedenti non fanno stare tranquilli

Nel 2004 ci fu la morte di un ricercatore, contagiato dal virus Ebola dopo essersi punto con una siringa. Nonostante le ingenti misure di sicurezza, i timori permangono. Ed a favorire questo clima di preoccupazione concorre anche quanto avvenuto nello scorso mese di agosto, con un altro incidente di natura diversa. C’era infatti stata una esplosione in un sito nucleare. Nonostante le rassicurazioni del governo giunte puntuali anche allora, si ritiene che ci sia stata una ingente fuga di nubi radioattive che ora starebbero circolando sui cieli dell’Europa. In tale circostanza poi sono morti cinque scienziati.

Impostazioni privacy