Ricordare le vacanze estive prima della scuola fa bene ai più piccoli.
Andare in vacanza fa sempre bene, ma un recente studio ha scoperto che rivivere insieme ai figli i momenti migliori delle vacanze li aiuta nella crescita. Un consiglio quindi che arriva proprio dai pediatri ai genitori è il decalogo stilato proprio dalla società italiana di pediatria preventiva e sociale per affrontare il ritorno a scuola e la ripresa dell’anno scolastico. Tra i punti cardini vediamo quindi proprio il ripercorrere insieme e rivivere i momenti più interessanti e divertenti della vacanza.
Come riprendere la routine: i consigli per i bambini
Il decalogo contenente queste 10 regole comprende anche altri suggerimenti. Come prima cosa ad esempio l’orario di sveglia va impostato in maniera graduale già cominciare dei giorni prima della ripresa della scuola. Allo stesso modo la sera bisogna cercare di andare a dormire prima e per quanto riguarda l’alimentazione, soprattutto serale, bisogna tornare a mangiare in modo più sano. Non bisogna poi trasmettere ansia al bambino per quelli che saranno poi gli impegni della vita quotidiana dicendo loro: “Guarda che dopo non hai più tempo. Guarda che quando inizia la scuola ci sono mille cose da fare”. Bisogna poi cercare di coinvolgere i più piccoli nella scelta dell’astuccio, dello zaino, del diario più bello perché così nei ragazzini ci sarà un sentimento di positività legato al ritorno a scuola. Altro consiglio è quello poi di iniziare magari a fare di nuovo un po’ di sport e ovviamente anche prendersi del tempo per risparmiare e ripensare a tutte le esperienze belle trascorse in estate soprattutto in vacanza perché memorizzando le diventano un patrimonio del percorso di crescita. Ecco quindi che i ricordi delle vacanze, magari proprio nei giorni precedenti il ritorno a scuola, vanno rivissuti con i più piccoli. Guardando le foto, rievocando sensazioni e sentimenti positivi. Quando si ricomincia la scuola così si avrà ben chiaro nella mente quel sentimento emotivamente rigenerante legato proprio all’estate.
Riccardo Sciarretta
