Funerali di Mario Cerciello Rega, la preghiera del Carabiniere commuove tutti.
Al termine delle esequie del Carabiniere barbaramente ucciso a Roma da due americani, l’Ordinario militare Monsignor Santo Marcianò ha recitato la preghiera del Carabiniere commovendo tutti in questo momento di estrema tristezza e cordoglio per tutto il Paese.
La preghiera del Carabiniere, il testo
Dolcissima e gloriosissima Madre di Dio e nostra,
noi Carabinieri d’Italia,
a te eleviamo reverente il pensiero,
fiduciosa la preghiera e fervido il cuore!
tu che le nostre Legioni invocano confortatrice
e protettrice col titolo di “VIRGO FIDELIS”,
tu accogli ogni nostro proposito di bene e fanne
vigore e luce per la Patria nostra.
Tu accompagna la nostra vigilanza,
Tu consiglia il nostro dire,
tu anima la nostra azione,
tu sostenta il nostro sacrificio,
tu infiamma la devozione nostra!
E da un capo all’altro d’Italia
suscita in ognuno di noi
l’entusiasmo di testimoniare,
con la fedeltà fino alla morte
l’amore a Dio e ai fratelli italiani.
Proseguono le indagini sull’omicidio di Mario Rega
Ci sono alcuni punti ancora oscuri su quanto accaduto quella maledetta notte. Riguardano principalmente l’azione diretta che è costata la vita al vicebrigadiere Mario Cerciello Rega. Anzitutto è emerso un buco temporale nelle riprese effettuate dalle videocamere di sicurezza. Il gesto assassino di Elder Lee appare un atto militare commesso con una violenza e una ferocia tipica dei marines in azione di guerra. I due giovani americani sono sostanzialmente molto meno dotati fisicamente di Cerciello e del suo collega. Per cui, come avrebbero mai fatto a prevalere su di loro in maniera così netta? I carabinieri del Comando provinciale sono convinti che l’arma del delitto – un coltello con lama da 19 cm di lunghezza ritrovato in un controsoffitto della camera d’albergo dei due assieme a panni sporchi di sangue – sia stato portato in qualche modo dagli Stati Uniti proprio da Elder Lee.
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