FaceApp, la variante fake installa malware: come distinguerla per evitarla

FaceApp, rischi per la privacy

FaceApp è un’app molto usata dagli utenti social ma in molti non conoscono i rischi di una poco attenta gestione dell’applicazione.

L’applicazione FaceApp è ritornata alla ribalta tanto che soprattutto su Facebook tutti i nostri amici nelle foto profilo sembrano essere invecchiati di almeno 20. Ma l’app è sicura? Come difendersi dalla sua versione fake? Di seguito vi diamo qualche consiglio per migliorare, o meglio dire invecchiare in questo caso, il vostro aspetto in tutta sicurezza.

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La variante fake di FaceApp installa dei malware sullo smartphone: come tutelarsi

L’applicazione, amata dai vip e non, dopo il suo prepotente rientro in scena avvenuto nelle ultime settimane, era già finita nel mirino per la questione privacy. Un primo allarme era stato lanciato da Riccardo Meggiato: “Attraverso questo sistema stiamo regalando i nostri dati biometrici, inoltre, contribuiamo a migliorare il sistema di creazione di facce finte”, aveva dichiarato a Tg 24 l’informatico esperto in sicurezza. “Il problema è che queste tecnologie utilizzano le cosiddette reti neurali, ovvero sistemi di intelligenza, che più si approvvigionano di questi volti e più bravi diventano a crearne di sintetici, di finti. Queste identità fasulle possono essere poi associate a profili social fake e si possono venire a creare masse critiche di utenti totalmente inventati, ma credibili, che possono influenzare l’opinione popolare da una parte o dall’altra. E questo è molto pericoloso dal punto di vista delle elezioni politiche, ma non solo”, aveva concluso l’esperto.

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A quella che sembra essere una minaccia ipotetica e non diretta alla singola persona si affianca ora un’eventualità molto più concreta. I ricercatori di un’azienda specializzata in sicurezza informatica, la Kaspersky, hanno segnalato come FaceApp sia stata duplicata. La versione fake dell’app nel momento stesso in cui viene scaricata trasferisce un malware che attacca lo smartphone del malcapitato. Il proprietario del telefono si ritroverà a essere bombardato da annunci pubblicitari e, inoltre, la stessa finta applicazione non si occuperà di fare mai il suo dovere. La gemella cattiva di FaceApp, infatti, simula un malfunzionamento che porta l’utente a volerla disinstallare. Con l’eliminazione dell’app fake, però, il proprietario del telefono non si libera del virus, che è stato sviluppato appositamente per rimanere rintanato nello smartphone e mostrare costantemente annunci pubblicitari a pagamento. Il consiglio per non incappare in questa spiacevole situazione è quello di verificare che la fonte dell’applicazione sia quella ufficiale e, magari, premunirsi installando un antivirus.

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