Visitare i Castelli Romani in treno: cosa vedere con il trenino dei Castelli

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Rocca di Papa (Ra Boe / Wikipedia, CC BY-SA 3.0)

Visitare i Castelli Romani in treno: dove andare, cosa vedere e cosa fare con il trenino dei Castelli.

L’estate non è solo tempo di mare, abbronzatura ed escursioni in montagna. La visita delle campagne, dei borghi che le circondano, dei luoghi storici che le popolano e delle bellezze naturali, come colline, vigneti, boschi, fiumi, laghi e laghetti, è un’alternativa da prendere in considerazione. Soprattutto se sono luoghi appena fuori città, come con Roma e i suoi incantevoli Castelli Romani.

Una fuga dall’afa della metropoli per trovare il verde, la pace e un po’ di frescura e magari visitare un bel borgo storico, le sue bellezze architettoniche, i musei, il paesaggio e la natura circostante, fermandosi per una tappa golosa in una trattoria tipica. Una occasione ideale anche per la gita di un giorno, evitando le spiagge affollate e trovando rifugio nella bellezza dell’entroterra della ricca campagna romana.

Per una gita ai Castelli Romani, l’ideale è prendere il treno. Di seguito vi riportiamo tutte le informazioni utili.

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Visitare i Castelli Romani in treno

Se in una calda giornata d’estate siete a Roma e volete fuggire dal caos e dall’afa della città ma evitando la ressa del litorale romano, un’ottima alternativa per un luogo dove trovare bellezza e aria buona è sicuramente una vista al Parco dei Castelli Romani, la zona a pochi chilometri dalla Capitale formata da cittadine e paesi che sorgono sui Colli Albani o alle loro pendici.

Un luogo di suggestiva bellezza paesaggistica, ricco di verde, colline, boschetti, laghi vulcanici, borghi storici, luoghi di cultura e anche aree archeologiche. Un posto che conserva ancora la testimonianza, naturale e architettonica, di tempi antichissimi e tradizioni popolari che si sono conservate nel tempo.

Borghi come Castel Gandolfo, Ariccia, Rocca di Papa, Monte Porzio Catone e Nemi li conoscerete già, o li avrete già sentiti nominare, e sono alcuni dei numerosi centri che compongono questo straordinario territorio, insieme ai laghi di Albano e Nemi. Luoghi tutti fa scoprire e spesso con piccoli grandi tesori nascosti. Una vista vi porterà anche nel cure di alcune delle più tipiche tradizioni culturali e culinarie romane, che non sono state intaccate dalle contaminazioni della Capitale.

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Castel Gandolfo (iStock)

Un tempo cittadine e borghi dei Castelli Romani si raggiungevano con il trenino in partenza da Roma, utilizzato sia dai pendolari sia dai romani per la classica gita ai Castelli. Oggi il trenino dei Castelli non percorre più il vecchio tragitto ma esiste ancora e collega la Capitale con le cittadine del suo entroterra, tra cui appunto i Castelli Romani.

Il trenino dei Castelli parte dalla Stazione Termini, con diverse linee dirette a Ciampino, Frascati e Albano Laziale, con fermate a Capannelle, Ciampino, Sassone Pantanella, Marino, Castel Gandolfo; altri tragitti per Velletri con fermata a Casabianca (Marino-Ciampino), per Napoli (regionale) con fermate a Pomezia-Santa Palomba (Albano Laziale), Campoleone (Lanuvio), Cisterna di Latina (Velletri), per Frosinone (regionale con fermate a Ciampino, Tor Vergata (Frascati), Colle Mattia (Frascati), Colonna Galleria, per ColleferroSegni-Paliano con fermate a Ciampino, Tor Vergata (Frascati), Colle Mattia (Frascati), Colonna Galleria.

Una volta raggiunto il vostro luogo di destinazione avrete tantissime attività da fare. Dalle escursioni nella natura alle passeggiate sulle rive dei laghi di Albano e Nemi, dove trovate anche delle spiaggette per prendere il sole e fare il bagno.

Borgo e lago di Nemi (iStock)

Da non perdere la visita al Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo e alle ville del borgo, su tutte Villa Barberini con i suoi splendidi giardini. Da visitare anche chiese e palazzi della zona.

Nella vicina Abano Laziale sono da vedere i resti dell’Anfiteatro severiano e il sepolcro di Pompeo Magno a ridosso del parco della Villa Comunale, un’ampia area verde collegata ai Giardini di Villa Barberini. Da vedere anche Castel Savello. Ad Ariccia è da visitare la Collegiata di Santa Maria Assunta, insieme a Palazzo Chigi e al Santuario di Santa Maria di Galloro.

A Nemi, oltre all’incantevole borgo arrampicato sulle alture dei Colli Albani, dovete visitare il Museo delle Navi Romane e il vicino Giardino di Diana, con i resti del tempio dedicato alla dea della caccia. Più a nord, a Rocca di Papa trovate un altro grazioso borgo di case arroccate. Per arrivare a questi borghi, tuttavia, dovrete prendere l’integrazione con il bus, perché le fermate del treno più vicine sono Albano Laziale per Nemi e Marino per Rocca di Papa.

Tra le tappe assolutamente imperdibili ci sono poi quelle alle osterie e trattorie tipiche della zona, dove gustare l’ottima cucina romana tradizionale e le specialità tipiche dei Castelli. Si mangia molto bene e di solito si spende poco, tra specialità di pasta, carne, salumi e anche pesce. Le proposte sono varie: dai piatti tradizionali come da ricetta originaria alle rivisitazioni più attuali e fusioni con altra cucina ma senza perdere genuinità. Molti ristoranti dei borghi dei Castelli Romani raggiungibili in treno si trovano a pochi passi dalle stazioni ferroviarie, come indicato in questa guida.

Per ulteriori informazioni sulla zona, dove andare, cosa visitare e cosa fare, rimandiamo al sito web del Parco dei Castelli Romani e a quello del turismo dei Castelli Romani.

Ricordiamo anche il Treno delle Ville Pontificie dal Vaticano a Castel Gandolfo, che fu inaugurato per il Giubileo.

La mappa del Parco dei Castelli Romani

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