Francesco Totti, addio con accuse alla Roma: “La colpa è loro”

Francesco Totti, addio con accuse alla Roma dell’ex capitano e dirigente giallorosso: “La colpa è loro”, l’attacco mirato a un dirigente.

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(Paolo Bruno/Getty Images)

Alle 14.00 puntuale ha preso il via la conferenza stampa con cui Francesco Totti, ex capitano e quindi dirigente della Roma, sancisce il suo divorzio dai giallorossi. “Ho messo la Roma sempre davanti a tutto”, le sue parole prima di ricordare che “presidenti, allenatori e giocatori passano; le bandiere no”. Non smetterà, probabilmente, di fare il dirigente in qualche altra società: “Sceglierò l’offerta definitiva che mi farà stare meglio, prenderò altre strade, sto valutando tutte le offerte”.

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La conferenza stampa di Francesco Totti

“Viste le condizioni credo sia stato doveroso e giusto prendere questa brusca decisione anche perché non avevo la possibilità di lavorare con l’area tecnica della Roma e ho preso questa decisione un po’ difficile pensata in tanti mesi ma penso sia la più coerente e giusta perché davanti a tutti ci deve essere la Roma”, ha sottolineato Francesco Totti, chiarendo che le sue dimissioni sono arrivate al CEO della Roma solo oggi poco dopo le 12.30 e non in precedenza.

L’ex capitano giallorosso è infine risoluto: “Non è stata colpa mia perché non mi è mai stata data la possibiltà di esprimermi, non mi hanno coinvolto nel progetto tecnico. Il primo anno ci può stare, il secondo avevo capito cosa volessi fare e non ci siamo mai trovati e aiutati l’uno con l’altro anche perché sapevano la mia voglia di dare tanto a questa squadra e società, ma loro sinceramente non hanno mai voluto. Mi tenevano fuori da tutto”.

Francesco Totti e i ‘troppi galli a cantare’

Arriva quindi l’attacco a Franco Baldini: “Il rapporto con lui non ci è mai stato e mai ci sarà. Se ho preso questa decisione è ovvio che ci siano degli equivoci, dei problemi interni della società. Uno dei due doveva uscire e mi sono fatto da parte io. Troppi galli a cantare non servono, troppe persone mettono bocca su tante cose e fanno solo danni. Ognuno dovrebbe fare il suo. L’ultima parola spettava sempre a Londra perciò era inutile fare o pensare e dire ciò che volevi cambiare. Era tutto tempo perso”.

Francesco Totti, in ogni caso, sembra sicuro del fatto suo: “Siccome sono sempre stato trasparente e abituato a dire la verità non posso stare qui dentro. Quando dissi l’anno scorso che la Roma avrebbe lottato per il quarto posto e la Juve avrebbe vinto il campionato a gennaio mi hanno dato dell’incompetente. Mi hanno detto che non dovevo dirlo. Ma io sono sempre stato sincero”. Una cosa è certa, chiosa l’ex capitano: “Non ho mai fatto e mai farò male alla Roma, anche oggi”.

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