Conferenza Stampa Francesco Totti in diretta: l’addio alla Roma

l'addio alla Roma
(Getty Images)

Quest’oggi Francesco Totti tiene una conferenza stampa in cui spiega i motivi che lo hanno portato a dire addio alla Roma. CRONACA LIVE

“Di Francesco aveva chiesto 4 o 5 giocatori e non glieli hanno mai presi. Dopo la semifinale di Champions aveva fatto quelle richieste e non gliene hanno preso nessuno”.

“Vedere alla fine della partita alcuni giocatori che quando perdono ridono o non gliene frega niente, o alcuni dirigenti contenti quando la Roma perde fa male, i tifosi non lo sanno. Se hai queste persone dentro a Trigoria non vai da nessuna parte. Tutti uniti si può far qualcosa altrimenti no”.

“Sono stato un peso per questa società. Mi hanno detto che sono un personaggio troppo ingombrante. Mi ha fatto molto male essere considerato un peso”.

“In due anni non ho mai sentito nessuno né Pallotta, né Baldini. Non mi hanno mai chiamato o scritto un messaggio”.

“Mi fido al 100% di Daniele De Rossi”.

“Ci sono persone a Trigoria che mi hanno pugnalato, persone che non vogliono che io stia lì- Non farò mai i nomi ma ci sono. Ci sono persone a Trigoria che fanno il male della Roma, non il bene. Pallotta tante cose non le sa e lui si fida sempre di queste persone è questo l’errore che fa.

“Se io fossi Presidente della Roma e ho due bandiere come Totti e De Rossi gli darei in mano tutto. Per quello che hanno fatto, per il comportamento, perché c’è la romanità. Pallotta si è contornato di persone sbagliate e tuttora si contorna di persone sbagliate. Io gli rimprovero questo.

“Io ho chiesto di fare il direttore tecnico perché penso di avere queste competenze. Non hai parlato di soldi o contratti. Ho chiesto di avere potere decisionale. Ma poi nominano allenatore, direttore sportivo e non ti chiamano. Che direttore tecnico è? Non sono andato a Londra perché mi hanno avvertito due giorni prima, l’allenatore l’avevano già scelto, il direttore sportivo pure. Che ci vado a fare a Londra? L’unico allenatore che ho chiamato e sentito è Antonio Conte. Tutti gli altri nomi che sento non sono veri, io non li ho mai contattati”.

“Tornerò alla Roma solo con un’altra proprietà. Se ovviamente questa proprietà mi chiama, crede in me e crede nelle mie potenzialità. Non ho mai fatto e non farò mai del male alla Roma. Staccarmi dalla Roma per me…Oggi potevo anche morire, era meglio”.

“Qual è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso?” – Ormai il vaso si era riempito. Tante cose mi hanno fatto riflettere. Non sono mai stato reso partecipe. Solo quando erano in difficoltà mi chiamavano nelle riunioni. Mi chiamavano sempre all’ultimo come se mi volessero accantonare da tutto, perciò dopo un po’ il cerchio si stringe e poi subentra anche il rispetto verso la persona.

“Non ho potuto fare niente. Non mi sono sentito coinvolto nella parte del progetto, operativo sull’area tecnica. Penso di capirne un po’ di più rispetto a tante persone soprattutto sui giocatori ho le basi e l’occhio per guardare diversamente”.

“Siccome sono sempre stato trasparente e abituato a dire la verità non posso stare qui dentro. Quando dissi l’anno scorso che la Roma avrebbe lottato per il quarto posto e la Juve avrebbe vinto il campionato a gennaio mi hanno dato dell’incompetente. Mi hanno detto che non dovevo dirlo. Ma io sono sempre stato sincero”.

“Franco Baldini, il rapporto con lui non ci è mai stato e mai ci sarà. Se ho preso questa decisione è ovvio che ci siano degli equivoci, dei problemi interni della società. Uno dei due doveva uscire e mi sono fatto da parte io. Troppi galli a cantare non servono, troppe persone mettono bocca su tante cose e fanno solo danni. Ognuno dovrebbe fare il suo. L’ultima parola spettava sempre a Londra perciò era inutile fare o pensare e dire ciò che volevi cambiare. Era tutto tempo perso”.

“E’ stato sempre un pensiero fisso di alcune persone di levare i romani dalla Roma. Alla fine sono riusciti ad ottenere quello che volevano. Da 8 anni a sta parte hanno cercato in tutti i modi di metterci da parte, è quello che hanno voluto e alla fine ci sono riusciti”.

“Tutti sappiamo che hanno voluto che io smettessi di giocare. Mi hanno fatto smettere. Avevo un contratto di 6 anni come dirigente. Sono entrato in punta di piedi perché per me era una novità. Promesse me ne hanno fatte tante ma non sono mai state mantenute.

“Ci sono tante cose che posso fare. Sto valutando. Questo mese valuterò tutte le offerte che ci sono sul piatto e quella che mi farà stare meglio la prenderò con tutto il cuore. E quella decisione sarà quella definitiva”

Altra Domanda: “Sarà un arrivederci o un addio? Cosa vuo idire ai tifosi” – Alla gente di Roma devo solo dire grazie per come mi hanno sempre trattato. E dico di continuare a tifare questa squadra. Il mio è un arrivederci, non un addio. E’ impossibile vedere Totti fuori dalla Roma. Quello mi dà fastidio. Prenderò altre strade al momento giusto e quando un’altra proprietà punterà forte su di me io sarò sempre pronto”.

Domande: “Di chi è stat la colpa?” – Non mi hanno mai coinvolto in un progetto tecnico. Il primo anno ci può stare, ma non ci siamo mai trovati. Sapevano le mie intenzioni, la mia voglia di poter dare tanto a questa squadra, ma loro non hanno mai voluto. Mi tenevano fuori da tutto”.

Fuori programma – Interviene Enrico Lucci: “Quando ti ho visto per la prima volta con la giacca e cravatta ho pensato chi te lo ha fatto fare? Tu sei come un artista, stai sopra a tutti. E’ come se stessi su Marte mentre Pallotta sta a Pomezia. Hai mai pensato in questo periodo: “Ma chi me lo ha fatto fare?”  – No, non ci ho mai pensato. La Roma è la mia casa. Questa scelta è stata difficilissima. Ho sempre voluto portare ad alti livelli questa società in giro per il mondo.

“Non è stata colpa mia prendere questa decisione. La conferenza è finita” dice Totti dopo 5 minuti di discorso.

“La Roma deve venire prima di tutto. Non ci devono essere le fazioni pro Tottim pro Baldini, ma solo l’amore per questi colori. I presidenti passano, gli allenatori passano, i giocatori passano, le bandiere non passano”.

Ore 14.05: Totti annuncia le dimissioni dall’As Roma “Un giorno brutto e pesante per me. Ma viste le condizioni era doveroso prendere questa brusca decisione anche perché non ho avuto mai la possibilità operativa di poter lavorare sull’area tecnica con la Roma”

Ore 14.02: Paolo Condò presenta e introduce Totti (problemi di audio molto seri)

Ore. 14.00 Sta per iniziare la conferenza stampa attesissima di Francesco Totti. L’ex capitano della Roma entra in sala stampa, visibilmente emozionato ma sorridente si concede ai fotografi.

Il momento tanto temuto dalla tifoseria giallorossa è giunto: Francesco Totti ha deciso di lasciare la Roma e di non continuare con il ruolo di dirigente. L’ex fuoriclasse parlerà quest’oggi in diretta televisiva e streaming in una conferenza stampa in cui spiegherà quali sono le ragioni che lo hanno indotto a prendere una simile decisione, nonostante avesse poco prima assunto il ruolo di direttore tecnico per poter essere più vicino alla squadra ed avere un ruolo più impattante sulle decisioni prese in sede di mercato.

La conferenza stampa sarà trasmessa in diretta a partire dalle ore 14:00 e noi la seguiremo per voi, riportandovi quello che il “Pupone” dirà ai microfoni della stampa specializzata. Vi ricordiamo inoltre che se vorreste seguire in diretta le parole di Totti, sarà possibile farlo mettendo su Rai Due, dove ci sarà uno speciale live sulla conferenza che si terrà nella sala d’onore del CONI.

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Francesco Totti: i malumori da dirigente

Francesco Totti si era ritirato dal calcio giocato al termine della passata stagione, una decisione presa di comune accordo con la società che ha portato ad un nuovo ruolo come dirigente. Al termine della prima stagione da ex calciatore, sono emersi dei rumors secondo cui Totti non era soddisfatto del grado di coinvolgimento che la società gli aveva riservato. Le voci erano legate alla decisione della Roma di non rinnovare il contratto da calciatore di Daniele De Rossi, decisione a cui avrebbe voluto prendere parte. Nelle settimane successive Pallotta ha offerto a Francesco il ruolo di direttore tecnico, un incarico di responsabilità che lo avrebbe messo al centro delle decisioni future. Sembrava che tutto si fosse risolto, ma pochi giorni fa Totti ha comunicato che avrebbe preso una strada diversa. Per quale motivo? Lo scopriremo in diretta a partire dalle ore 14.

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