Caso Vincent Lambert: il governo ricorre in Cassazione

il governo ricorre in CassazioneNuova svolta sul caso Vincent Lambert: oggi è giunta notizia che il governo ha fatto ricorso in cassazione sulla sentenza della Corte d’Appello di Parigi che obbligava l’ospedale a riprendere idratazione e nutrimento assistiti.

Dopo anni di lotte legali e sentenze negative, i coniugi Lambert hanno ricevuto la notifica dell’ospedale di Reims, in cui è ricoverato il figlio Vincent, in cui si comunicava che giorno 20 maggio sarebbero state interrotte le procedure di idratazione e nutrimento che lo tenevano in vita. La decisione dell’ospedale teneva fede a quanto stabilito dal Consiglio di Stato il precedente 30 aprile, ovvero che continuare a tenere in vita Vincent Lambert sarebbe stata inutile ostinazione.

Qualche ora dopo, però, l’ospedale è stato costretto a riprendere le procedure di sostentamento. La Corte d’appello di Parigi, infatti, ha sentenziato che prima di interrompere il nutrimento e l’idratazione bisognava attendere la pronuncia della Comitato Onu per i diritti dei disabili. I genitori del ragazzo, i legali della famiglia, le associazioni a tutela dei diritti dei tetraplegici e i movimenti pro life hanno esultato, ma la loro esultanza potrebbe presto essere rovinata dall’intervento del governo.

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Vincent Lambert: il governo ricorre in appello

E’ giunta in queste ore la notizia che ministero della Salute francese ha fatto ricorso alla Corte di Cassazione contro la sentenza della Corte d’Appello di Parigi. A dichiararlo è stato il ministro della Salute: “Una dichiarazione di appello è stata presentata in tarda mattinata presso la Corte di Cassazione a nome dei ministeri”. Al momento non si sa se la Corte Suprema accoglierà il ricorso presentato dai ministri, ma il rischio c’è ed in quel caso si tornerebbe alla situazione precedente.

Il caso di Vincent Lambert è molto complicato, l’ex infermiere psichiatrico è in coma dal 2008, anno in cui è rimasto vittima di un terribile incidente stradale. Le lesioni riportate lo hanno reso tetraplegico e totalmente dipendente, inoltre dal 2014 è stato accertato che le sue condizioni non potranno migliorare (anche se i Lambert hanno portato in tribunale pareri medici che affermano il contrario) ed è stato dichiarato in stato vegetativo. L’ospedale ritiene che continuare le cure sia accanimento terapeutico, parere che è stato accolto da diversi tribunali e dal Consiglio di Stato.

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