Sciopero nazionale degli aerei: martedì 21 maggio

sciopero nazionale aerei
Aerei all’aeroporto di Roma Fiumicino (iStock)

Sciopero nazionale degli aerei, martedì 21 maggio. Tutto quello che c’è da sapere.

Per la giornata di martedì 21 maggio è stato annunciato uno sciopero nazionale del trasporto aereo della durata di 24 ore. Incroceranno le braccia piloti, assistenti di voli, tecnici di manutenzione, personale di terra, addetti all’handling, al catering e delle gestioni aeroportuali. Per i viaggiatori si annuncia un martedì nero.

Sciopero nazionale degli aerei del 21 maggio 2019

I sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo hanno proclamato unitariamente lo sciopero nazionale dei lavoratori del trasporto aereo per la giornata di martedì 21 maggio 2019, che coinvolgerà tutti gli aeroporti italiani e avrà una durata di 24 ore: dalla mezzanotte alle 23.59 del 21 maggio.

Dallo sciopero sono comunque escluse le fasce orarie di garanzia: 7:00-10:00 e 18:00-21:00.

L’astensione dal lavoro riguarderà piloti e assistenti di volo di Alitalia, Blue Air e Blu Panorama, tecnici della manutenzione e personale di terra delle compagnie, gli addetti all’handling, al catering e delle gestioni aeroportuali. Sono esclusi dallo sciopero i lavoratori dell’Enav.

Lo sciopero colpirà soprattutto Alitalia, che è stata costretta a cancellare quasi la metà dei voli, sia nazionali che internazionali, in programma per la giornata del 21 maggio oltre ad alcuni voli nella serata del 20 maggio e nella prima mattina del 22 maggio. Tra le ragioni della protesta, infatti, oltre alle difficoltà del settore, c’è proprio la situazione della compagnia aerea, che da due anni è in amministrazione straordinaria senza che si riesca a trovare una soluzione.

Alitalia ha comunque attivato un piano straordinario per limitare i disagi ai passeggeri nella giornata di martedì. Il piano prevede l’impiego di aerei più capienti sulle rotte domestiche e internazionali, per riprenotare i viaggiatori; dovrebbe consentire di far viaggiare nella stessa giornata il 60% dei passeggeri.

Alitalia invita tutti i passeggeri che hanno acquistato un biglietto per volare il 21 maggio a verificare lo stato del proprio volo, prima di recarsi in aeroporto, sul sito Alitalia.com, chiamando il numero verde 800.65.00.55 (dall’Italia) o il numero +39.06.65649 (dall’estero), oppure contattando l’agenzia di viaggio presso cui hanno acquistato il biglietto. Per ulteriori informazioni rimandiamo al sito web di Alitalia, alla pagina sullo sciopero.

Un altro sciopero della sola Alitalia indetto dalle sigle di piloti e assistenti riunite nell’Fnta e nella Confael Trasporti Assovolo, inizialmente previsto per il 21 maggio, è stato spostato al 24 giugno prossimo.

Sullo sciopero nazionale degli aerei, Ryanair ha pubblicato la seguente nota per avvertire i suoi clienti:

“Abbiamo ricevuto notifica di uno sciopero nazionale del trasporto aereo per il giorno di martedì 21 maggio 2019.
Lo sciopero impatterà sulle operazioni di tutti le compagnie aeree e di tutti gli aeroporti italiani e saremo sfortunatamente costretti a cancellare alcuni voli.

I clienti affetti da cancellazioni sono già stati informati via email o SMS e sono state loro offerte opzioni di rimborso o di cambio gratuito su voli alternativi nelle giornate di lunedi, mercoledi o giovedì.

Ryanair farà tutto il possibile per minimizzare i disservizi, che sono completamente al di fuori del nostro controllo”.

L’ultimo sciopero nazionale degli aerei era stato quello dello scorso 25 marzo, che tuttavia era stato di sole 4 ore.

I sindacati hanno spiegato che lo sciopero del trasporto aereo di martedì 21 maggio “è fortemente voluto dai lavoratori per la grave situazione in cui riversa in Italia questo settore, nonostante il numero dei passeggeri sia in forte crescita, per il rinnovo del Ccnl di settore, per una legislazione di sostegno che lo renda riferimento minimo normativo e retributivo per tutti i lavoratori del trasporto aereo in Italia, per il finanziamento strutturale del Fondo di solidarietà del Trasporto Aereo, per dare un futuro certo ai lavoratori di Alitalia”.

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