Pamela Prati, Angelo Sanzio accusa le agenti: “Non mi vogliono dalla D’Urso, hanno paura”

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Angelo Sanzio contro le manager di Pamela Prati – FOTO: screenshot

Il ‘Ken Umano’ italiano, Angelo Sanzio, si scaglia contro le agenti di Pamela Prati, in passato anche sue. “Non mi vogliono da Barbara, temono la verità”.

C’è una polemica collaterale alla vicenda di Pamela Prati e del suo ‘non-matrimonio’ con Mark Caltagirone. Riguarda Angelo Sanzio, il ‘Ken Umano’ italiano in passato concorrente del ‘Grande Fratello’ e che per un periodo di tempo si era affidato alle agenti proprio della Prati, la Perricciolo e la Michelazzo. Ora l’uomo ha rilasciato delle controverse dichiarazioni a tpi, in cui si scaglia proprio contro le due, oltre a dire di essere stato contattato su Instagram proprio da Caltagirone. “Ho interrotto i contatti con quelle due perché mi chiedevano somme maggiori rispetto a quanto stabilito in precedenza per le mio apparizioni in televisione. Per via di questo, il mio avvocato ha inoltrato una diffida all’agenzia da loro gestita, una delle tante, ed alla quale avevo affidato i miei impegni. Con tale diffida ho richiesto la restituzione della cifre trattenute in maniera indebita. E dei quali attendo ancora le fatture, tra le altre cose. E poi non ero soddisfatto delle occasioni lavorative che mi erano state presentate. Poi una volta mi hanno fatto mancare una occasione molto importante perché non contattarono per tempo la produzione di un noto programma”.

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Pamela Prati, Angelo Sanzio contro le agenti: “Temono che possa dire la verità”

Insomma, quando si parla di Pamela Perricciolo e di Eliana Michelazzo, Angelo Sanzio è un fiume in piena. Poi si parla anche di Caltagirone. “Io non lo conosco e lui non conosce me. Mi scrive all’improvviso su Instagram dicendomi di essere il compagno di Pamela Prati e mi intima con tono neanche tanto velatamente minaccioso di “non creare più problemi o di dire parole non meritate. Ricordati come sono stati trattati i tuoi quando eri a divertirti in un reality. Nessuna agenzia si sarebbe presa cura dei tuoi genitori. Non si sputa dover si mangia”. Ed ancora mi chiese di “tacere su agenzia, sulla Prati e sulle due agenti. Spero prenderai questo consiglio da uno che di pagare tre avvocati non gli frega nulla, ma che ne farebbe a meno”. Mi sono rivolto alla magistratura e devo dire che mi ha molto divertito quando ho scoperto che la Michelazzo avrebbe tentato di ostacolare la mia presenza a ‘Live – Non è la D’Urso’. Evidentemente perché ha paura che io possa dire la verità”.

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