Cassino, arrestato per omicidio anche il papà del piccolo Gabriel

Svolta inattesa nel caso dell’infanticidio di Cassino, arrestato per omicidio anche il papà del piccolo Gabriel: “Era con la mamma”.

piccolo Gabriel
Il papà del piccolo Gabriel (screenshot video)

Una clamorosa svolta nel caso del bambino ucciso a Cassino dalla sua stessa mamma. Il drammatico fatto di cronaca nera sta avendo una vasta risonanza e molti sono ancora i punti oscuri. Intanto, nelle scorse ore, si è arrivati a una novità per certi versi inattesa. Anche Nicola, compagno della 29enne Donatella Di Bona, e papà del piccolo Gabriel è stato arrestato con l’accusa di concorso in omicidio.

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Le accuse al papà del piccolo Gabriel

Stando alle accuse era presente sul posto al momento dell’infanticidio. “A seguito di incessante attività investigativa gli inquirenti eseguivano il fermo disposto dal pm, che condivideva interamente il probante quadro accusatorio delineato nei confronti” del padre “per l’omicidio del figlio Gabriel di 2 anni perpetrato in concorso con la madre del piccolo sottoposta anch’essa ieri mattina a fermo”, scrivono gli inquirenti.

Non è chiaro il ruolo dell’uomo nella morte di Gabriel: probabilmente, non ha fatto nulla per impedire la furia omicida della compagna. Ieri, intervistato da alcuni cronisti, l’uomo aveva spiegato: “Quella mattina, ho lasciato bene Donatella, ci siamo salutati. L’ho lasciata contenta. Non mi ha mai fatto capire niente”. Quindi aveva detto di aver lasciato la compagna intorno all’ora di pranzo, quindi di non essere con Donatella Di Bona, che intanto avrebbe anche ammesso le sue responsabilità, al momento in cui si è consumata la tragedia. Una versione che viene ora smentita dalle indagini.

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