Chi è Gaetano Marino, il boss degli scissionisti ucciso nel 2012

il boss degli scissionisti ucciso nel 2012Chi è Gaetano Marino: il boss degli scissionisti ucciso nel 2012 in seguito ad una agguato a Terracina legato alla faida di Scampia tra i clan della camorra.

In questi giorni il nome di Gaetano Marino è tornato in auge, non per ulteriori sviluppi sul processo che vede coinvolti i killer, ma per il fatto che la sua vedova, Tina Rispoli, è convolata a nuove nozze con il cantante neomelodico Tony Colombo. Al nome di Marino è legata una delle pagine più violente e sanguinose della storia recente di Napoli, iniziata quando nel nel 2010 i clan scissionisti della camorra si sono fatti una guerra intestina. La guerra tra i clan di camorristi è continuata negli anni successivi quando il cartello degli scissionisti è stato tradito dai “Girati“, i quali avevano trovato un accordo con il clan Di Lauro.

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Chi è Gaetano Marino, boss degli scissionisti ucciso nel 2012

La morte di Gaetano Marino fa parte proprio degli omicidi che si sono susseguiti in seguito alla seconda faida di Scampia. Napoletano di nascita, Gaetano aveva assunto la reggenza degli affari di famiglia dopo che il fratello maggiore Gennaro, conosciuto come “MacKay“, è stato arrestato (si trova tuttora in carcere in regime di 41bis). L’esecuzione si è verificata il 23 agosto del 2012 a Terracina, dove Gaetano stava passando le vacanze estive con la famiglia: dopo aver bloccato la strada al boss, il sicario è sceso da una delle due auto e gli ha scaricato addosso 11 colpi di arma da fuoco. Nell’agguato è morto anche un innocente che si trovava sul lungomare in quel momento. Nel corso delle successive indagini sono stati arrestati Arcangelo Abbinante, Giuseppe Montanera, Salvatore Ciotola e Carmine Rovai con l’accusa di omicidio con l’aggravante di metodo mafioso.

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