Il giornalista Gad Lerner subisce uno spiacevole attacco verbale da parte di alcuni incivili e razzisti militanti di Forza Nuova. La sua reazione è forte.
Il giornalista Gad Lerner è stato a Prato, dove si è svolta una manifestazione dei militanti di Forza Nuova. E per arginare la presenza dell’estrema destra nella città toscana, diversi antifascisti si sono opposti con un presidio al quale ha preso parte per l’appunto il noto volto dell’informazione. Purtroppo si è verificato uno spiacevole episodio di inciviltà e di odio da parte di alcuni simpatizzanti di Forza Nuova, che alla vista di Gad Lerner gli hanno urlato contro “Ebreo!”. Il 64enne nato a Beirut stava passeggiando in tutta tranquillità, consapevole che dietro di lui ci fosse un drappello di fascisti. Sentendosi apostrofato in tale maniera, si è voltato dopo essere rimasto sorpreso e ha risposto con fierezza: “Certo che sono ebreo”. Al suo arrivo Gad Lerner aveva ricevuto applausi di scherno e degli insulti, per poi arrivare a questo episodio.
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Gad Lerner: “Incredibile dovermi giustificare per essere ebreo, deriva inaccettabile”
Lerner Si era recato lì per assistere dal vivo alla manifestazione dell’estrema destra, in piazza del Mercato Nuovo. In quel frangente c’era solamente una sparuta minoranza di simpatizzanti e rappresentanti del piccolo movimento di Roberto Fiore. Lo stesso Gad Lerner ha voluto commentare questo episodio. “Sono stato riconosciuto e quelli che non la pensano come me non sono riusciti a trattenersi. Sulle prime sono rimasto sgomento, non sapevo cosa dire”, ha detto il giornalista parlando agli esponenti antifascisti dal palco nel pomeriggio di ieri. “Poi mi ne sono uscito con un ottimo ‘Certo che sono ebreo’. Ma a marzo dell’anno 2019 mai avrei pensato di dovermi giustificare in una pubblica piazza italiana per le mie origini. Vedo con piacere che alla risposta antifascista siamo in molti. Questo vuol dire che c’è consapevolezza del fatto che in Italia è stato raggiunto e superato un limite inaccettabile per quelli che sono i tempi moderni”.
