Disastro aereo caduto: anche l’Italia dice basta ai Boeing 737 Max

Disastro aereo dell’Ethiopian Airlines caduto subito dopo il decollo: dopo la strage, anche l’Italia dice basta ai Boeing 737 Max.

Boeing 737 Max
Boeing 737 Max (foto pubblico dominio)

A poche ore dalla tragedia dell’aereo Ethiopian Airlines diretto a Nairobi e caduto poco dopo il decollo, anche l’Italia si adegua alla stretta sui Boeing 737 Max-8. Infatti, a partire dalle 21.00 di stasera, l’Enac ha disposto lo stop operativo dei B737. La decisione segue appunto la tragedia dell’aereo caduto in Etiopia, la seconda di questo tipo in pochi mesi. Già nelle scorse ore decisioni simili erano giunte da Regno Unito, Australia, Singapore, Cina, Indonesia e Malaysia.

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Boeing 737 Max-8: cosa sta succedendo in queste ore

In tutta Europa, saranno probabilmente molti i Paesi che nelle prossime ore prende opteranno per lo stop operativo. L’agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa) sarebbe infatti pronta a seguire la Gran Bretagna e a bloccare tutti i voli dei Boeing 737 Max 8. Lo riferisce il portale Bloomberg. Intanto, ad esempio, la Germania ha chiuso il proprio spazio aereo ai Boeing 737 MAX 8 per motivi di sicurezza, come reso noto da un portavoce del ministero dei Trasporti. Lo stesso sta accadendo in Norvegia, con la compagnia aerea low cost Norwegian Air Shuttle che ha reso noto di aver sospeso i voli con i Boeing 737 MAX 8.

Tomas Hesthammer, direttore delle operazioni di volo della Norwegian Air, ha spiegato in una dichiarazione: “Abbiamo preso la decisione di non operare voli utilizzando questo tipo di velivolo fino a quando non diversamente consigliato dalle autorità aeronautiche competenti”. Ma la Boeing respinge le accuse e difende la sicurezza del suo velivolo. In Borsa, nel frattempo, il titolo cala a picco nei primi due giorni della settimana.

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