Comincia a prendere forza la notizia che Luciano Spalletti sia arrivato al capolinea di questa sua avventura neroazzurra che nell’ultimo periodo ha preso una piega inaspettata e tremenda, soprattutto per i modi.
La seconda sconfitta odierna consecutiva con il Bologna in casa dopo la recente uscita dalla Coppa Italia a favore della Lazio davanti ai propri tifosi ha messo mister Spalletti in seria difficoltà, con un pubblico sempre più inferocito proprio nei confronti dell’allenatore, ma anche di alcuni giocatori simbolo di questo momento disastroso come Perisic e Nainggolan. Non immune da critiche da fischi anche Mauro Icardi oggi molto impreciso davanti alla porta e forse, almeno secondo i tifosi, troppo distratto dalle voci sul suo rinnovo di contratto.
In attesa delle ultimissime che sicuramente verranno decise dalla società milanese ormai messa alle strette sarà questa sicuramente una settimana decisiva per l’Inter.
Inter, chi per il dopo Spalletti
I nomi caldi sono due: Antonio Conte e Josè Mourinho. Entrambi liberi da impegni con altre squadre presentano pro e contro. Mourinho è l’uomo del triplete, ma negli ultimi anni ha avuto parecchi problemi con squadre piene di giocatori forti. Cosa potrebbe fare con questa Inter allo sbando e con molti giocatori mediocri? Conte invece ha il vantaggio di essere proprio il migliore a far rendere oltre le proprie possibilità giocatori di medio livello. Non sembra però a proprio agio con l’idea di prendere una squadra in corsa, un progetto avviato e pensato da altri.
Sui social sta montando la rabbia dei tifosi e alcuni invocano l’arrivo di Cambiasso anche solo come traghettatore verso la fine della stagione. I più ottimisti sottolineano che comunque l’Inter è terza in classifica, ma il rovescio della medaglia è quello di una squadra che sembra aver perso tutte le sue (poche) certezze in campo e fuori dal campo.
