Mamma suicida, scoperto perché ha fatto questo: e si teme per le bimbe

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La mamma suicida, si teme per le sorti delle neonate che erano con lei

C’è un perché riguardo a quanto fatto dalla mamma suicida che si è lanciata nel Tevere all’alba del 20 dicembre. Intanto si cercano le sue due neonate.

La vicenda della mamma suicida ieri a Roma ha destato grande sgomento. E naturalmente è suo marito il più scosso di tutti. La donna si è gettata nelle fredde acque del Tevere, presumibilmente con le due gemelline di appena 5 mesi, i cui nomi sono Sara e Benedetta. Si teme per la loro sorte, e di ora in ora la preoccupazione cresce sempre di più. L’uomo non riesce ancora a credere a quanto fatto dalla moglie, Pina Orlando. “Sembrava che tutto andasse bene – ha detto alla polizia – non avevo capito che mia moglie stesse male, non so darmi pace”. La coppia viveva nel quartiere Testaccio, in un appartamento, ed erano lì proprio dalla scorsa estate, da quando erano nate le bimbe. Nella notte, stando a quanto affermato dall’uomo, Pina ha dato la solita poppata alle piccole, ma mentre lui è tornato a dormire, lei si è vestita ed è uscita. Il tutto presumibilmente intorno alle 5:00. Ha lasciato casa con indosso una coperta, per poi lanciarsi nel Tevere alle 6:15, stando al resoconto di un testimone che ha visto la mamma suicida compiere questo folle gesto.

Mamma suicida, si indaga per omicidio-suicidio

La persona che ha visto tutto sostiene che Pina aveva una coperta bianca sulle spalle. E che da un secondo all’altro era sparita dal parapetto, senza che lui avesse il tempo di avvicinarsi. Nessuna traccia intanto delle bambine. Si teme che la donna possa averle abbandonate o peggio, prima di togliersi a sua volta la vita. I sommozzatori sono incessantemente all’opera e stanno scandagliando un tratto preciso del fiume che attraversa Roma. In particolare le ricerche si stanno concentrando verso la Magliana, con particolare attenzione all’Idroscalo di Ostia. Il cadavere della suicida si trovava invece al di sotto del ponte Marconi. Su questa vicenda è stata aperta una inchiesta ufficiale: la Procura della Capitale indaga per omicidio-suicidio.

La depressione post-parto il motivo scatenante

Purtroppo tutti sono consapevoli che ci sono poche speranze di ritrovare vive le due neonate. Il marito dice: “Mia moglie si preoccupava sempre per la loro salute. Non ho mai scorto un segnale tale da intuire che stesse così male. Siamo sempre stati una famiglia unita”. E quasi certamente centra la depressione post-parto. Dietro a tutto questo c’era qualcosa di oscuro. In realtà erano tre le gemelline date alla luce ad agosto. Ma una di loro era morta. Mentre le altre due erano state ricoverate per molto tempo. Una di loro era uscita dal Policlinico soltanto quattro giorni fa. E si presume che tutto questo possa aver segnato la psiche della donna.

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