Il governo giallo-verde ha finalmente trovato l’intesa sulla manovra, ad annunciarlo via Facebook è stato il ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Le ultime sono state settimane concitate per il governo M5S-Lega, in primo luogo per il lungo lavoro svolto sulla manovra ed in secondo luogo per la nuova inchiesta aperta ai danni della Lega per presunto finanziamento illecito ai partiti. A portare il sereno, almeno per un periodo, c’è l’intesa finalmente trovata sulla manovra 2019: ieri notte infatti il vertice tra il premier Conte ed i due vice premier Salvini e Di Maio si è concluso con l’accordo. Ad annunciare la lieta novella all’Italia ed ai suoi follower è stato il leader del carroccio che sul proprio profilo Facebook ha scritto: “Ancora in ufficio… Con buon senso e coerenza accordo raggiunto su manovra economica, taglio delle tasse, lavoro, pensioni, sicurezza e investimenti per il bene degli Italiani, alla faccia di Piddini e rosiconi. Notte serena Amici”.
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Manovra economica: Salvini e Di Maio abbassano le pretese e trovano l’accordo
La scorsa settimana è stata presentata una nuova bozza della manovra di bilancio 2019 in cui il deficit è stato abbassato dall’iniziale 2.40% al 2.04%. Un compromesso tra le pretese del governo e le richieste dell’Unione Europea che dovrebbe, almeno in linea teorica, evitare la procedura d’infrazione ai danni dell’Italia. Secondo quanto riportato dal ‘Corriere della Sera’ ad avere avuto un ruolo fondamentale nel trovare l’accordo è stato il premier Giuseppe Conte, il quale avrebbe minacciato di dare le dimissioni qualora non si fosse trovata l’intesa. Alla fine del summit Di Maio ha accettato un taglio dei finanziamenti per il Reddito di Cittadinanza (400 milioni in meno rispetto all’ultima versione, addirittura 2 miliardi rispetto alla richiesta originale), allo stesso modo Salvini ha accettato un taglio al finanziamento della quota 100 e della riforma delle pensioni (taglio pari a quello subito dal Reddito di Cittadinanza).
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Fabio Scapellato
