Spread oggi 20 novembre: aggiornamento in tempo reale e apertura Borse

Spread oggi 20 novembreLo spread oggi 20 novembre 2018 ha fatto segnare un ulteriore aumento in apertura, dopo la chiusura a 322 punti di ieri. Ecco l’andamento in tempo reale.

Continua anche in questo mercoledì di fine novembre l’andamento negativo della borsa italiana e dei titoli di stato nostrani. Dopo l’apertura di settimana negativa registrato ieri con lo spread schizzato fino a quota 322 punti in chiusura di contrattazioni, questa mattina la tendenza al rialzo del differenziale sembra confermata e la prima registrazione della quota è stata  a 323 punti ed ora si è attestata a quota 325.79 con un +3.06 rispetto al valore d’apertura.

In questo grafico puoi seguire l’andamento dello spread in tempo reale (Borse.it)

Male anche i principali titoli italiano con l’FTSE Mib che fa registrare un calo dello 0.29% ed il FTSE IT All Share a -0.37% sulla scia dei principali titoli americani (DJIA -1.56%, NASDAQ 100 -3.26%) e di quelli asiatici: il Nikkei dopo un periodo positivo è in calo ed oggi ha fatto segnare un -1.09%.

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Spread: il ribasso dei titoli di stato e il giudizio dell’Unione Europea

Ad influire sull’andamento dei titoli di stato italiani c’è sicuramente l’incertezza legata al mercato britannico ed alle contrattazioni sulla soft brexit, ma primariamente ha influito il basso risultato di vendita per i Btp: alla prima emissione di titoli di questo governo infatti si è registrato un guadagno di appena 428 milioni di euro, il più basso dal 2012 (in seguito al crack del governo Berlusconi e con lo spread oltre quota 500). Un altro fattore da considerare è certamente la decisione del governo giallo-verde di fare il pugno duro sulla questione legge di bilancio, il prossimo 24 novembre infatti l’Unione Europea si dovrebbe esprimere sulla fattibilità della manovra e potrebbe decidere di comminare una sanzione ai danni dell’Italia per non aver rispettato gli accordi in materia di bilancio. Questa possibilità spaventa i compratori che evitano di comprare titoli di stato italiani, permettendo allo spread di incrementare.

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