Cielo di novembre 2018: Venere e stelle cadenti, gli eventi imperdibili

cielo di novembre 2018
Stelle cadenti (iStock)

Cielo di novembre 2018: Venere e stelle cadenti. Cosa osservare nel cielo notturno di novembre e quando.

In attesa delle Geminidi, le brillanti stelle cadenti di dicembre, anche il cielo di novembre 2018 ha molti spettacoli da offrire nelle notti che si allungano. Venere all’alba e le meteore Leonidi dopo la metà del mese sono gli spettacoli da non perdere.

Cielo di novembre 2018: Venere e stelle cadenti

Per tutti gli appassionati delle meraviglie del cielo notturno, anche il mese di novembre offre diversi eventi celesti da non perdere. Occasioni da non perdere per stare tutti con il naso all’insù, tempo permettendo, e ammirare pianeti, congiunzioni,  costellazioni e stelle cadenti. Ecco cosa osservare a nel cielo di novembre 2018, secondo le indicazioni dell’UAI, Unione Astrofili Italiani.

Nel mese di novembre le ore di luce si riducono ancora di più e le notti si allungano, regalandoci più tempo per osservare il cielo notturno. In media, le giornate si accorciano di circa 59 minuti.

La Luna scompare dal cielo il 7 novembre, quando sarà “Luna Nuova”, mentre tornerà ad essere piena il 23 novembre.

Inoltre, il giorno 23 passa dalla costellazione della Bilancia a quella dello Scorpione, se rimarrà in cielo solo sette giorni. Il 30 novembre, infatti, farà il suo ingresso nell’Ofiuco, la “13a costellazione zodiacale”.

Nel mese di novembre, dopo le ultime luci del crepuscolo, si potranno ammirare brevemente, sull’orizzonte verso Ovest, alcune delle stelle tipiche del cielo estivo, come quelle del “Triangolo Estivo”, con Altair della costellazione dell’Aquila, Vega della Lira e Deneb del Cigno. A Sud-Est, invece, si potranno osservare nelle prime ore della notte le costellazioni di Orione e del Cane Maggiore, con la luminosissima Sirio.

Per quanto riguarda i pianeti principali, Giove scompare dal cielo notturno, dopo averci accompagnato per mesi, e dal 26 novembre sarà in congiunzione con il Sole. Il pianeta Marte, invece, continuerà ad essere ben visibile nel cielo notturno, mentre passa dal Capricorno all’Acquario. Saranno le ultime occasioni per osservare Saturno, ormai è molto basso sull’orizzonte occidentale.

Venere, che era scomparso definitivamente dal cielo serale del tramonto il 26 ottobre scorso, quando è entrato in posizione di congiunzione inferiore, a novembre torna ad essere visibile all’alba, poco prima del sorgere del Sole. Uno spettacolo imperdibile, per i più mattinieri.

Tra gli eventi celesti da non perdere nel cielo di novembre 2018, l’UAI segnala in particolare l’asteroide di Halloween. Un nome non proprio corretto, poiché l’asteroide passerà alla minima distanza dalla Terra il 12 novembre. Il nome Halloween viene dal suo passaggio ravvicinato con il nostro pianeta nel 2015, anno della sua scoperta, quando la sera del 30 ottobre, l’asteroide passò a circa 460.000 km dalla Terra, poco oltre la distanza Terra-Luna, che è di 384.000 km. Il nome scientifico dell’asteroide è 2015 TB145, è stato scoperto dal telescopio professionale F51 Pan-STARRS 1, Haleakala il 10 ottobre 2015, si tratta di un PHA (Potentially Hazardous Asteroids), asteroide potenzialmente pericoloso di dimensioni di circa 400 metri. Il suo passaggio “ravvicinato” con la Terra del 12 novembre prossimo avverrà, tuttavia, senza alcun pericolo. Anzi, sarà così lontano che sarà difficile da osservare anche con il telescopio.

cielo di novembre 2018
Stelle cadenti

Le stelle cadenti nel cielo di novembre 2018

Veniamo all’appuntamento più atteso da molti, quello con le stelle cadenti. In attesa del grande appuntamento di dicembre con le Geminidi, anche il mese di novembre offre uno spettacolo da non perdere di sciami meteorici. Dal 17 al 19 novembre, dopo la mezzanotte, sopra l’orizzonte, potremo ammirare nel cielo notturno le stelle cadenti Leonidi. Queste meteore sono particelle rilasciate dalla cometa Tempel-Tuttle. Il loro incontro con la Terra è variabile, possono avere l’attività di uno sciame minore oppure offrire spettacoli memorabili. Quest’anno le meteore Leonidi avranno una debole luminosità. Non si attende un grande exploit, ma non è detto che non le possiate ammirare, magari spostandovi in una zona priva di inquinamento luminoso.

Altre stelle cadenti di novembre, sebbene minori, sono le Tauridi, osservabili nella prima metà del mese. Si tratta di meteore di lunga durata, da settembre a dicembre. Si irradiano da un’area di pochi gradi a sud-ovest delle Pleiadi. L’origine di questa corrente meteorica è complessa, probabilmente originata dai residui della disintegrazione della cometa Encke, mescolati a frammenti asteroidali. Le Tauridi aumentano la loro attività nella prima metà di novembre. L’osservazione quest’anno è favorevole, grazie all’assenza della Luna. La maggiore attività di questo sciame meteorico è attesa intorno al 7 e 8 novembre.

Cielo di novembre 2018: pianeti e congiunzioni in dettaglio

Dall’Unione Astrofili Italiani (UAI), i dettagli sulla visibilità dei pianeti e le congiunzioni con la Luna nel cielo notturno di novembre 2018.

PIANETI

Mercurio: la massima elongazione (distanza angolare dal Sole) pari a circa 23°, si verifica il 6 novembre
Venere: all’inizio del mese sorge appena mezz’ora prima del Sole
Marte: l’osservabilità del pianeta rosso rimane quasi invariata rispetto a quella dei mesi precedenti
Giove: il pianeta gigante è ormai inosservabile
Saturno: lo si può individuare solo per un breve intervallo di tempo poco dopo il tramonto del Sole.
Urano: il pianeta è ancora osservabile praticamente per l’intera notte
Nettuno: il pianeta è osservabile nel corso della prima parte della notte
Plutone: è limitata ad un breve intervallo di tempo dopo il tramonto del Sole

CONGIUNZIONI

Luna – Venere – Spica: appena prima del sorgere del Sole, all’alba del 6 novembre.
Luna – Giove: il giorno dopo la Luna Nuova, l’8 novembre.
Luna – Saturno: nelle prime ore della sera dell’11 novembre.
Luna – Marte: il 16 novembre.

Il cielo di novembre 2018 nel video dell’INAF – Istituto Nazionale di astrofisica

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A cura di Valeria Bellagamba

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