Aids allarme contagio a Roma: ecco l’identikit dell’untore

Aids
(Websource)

La polizia di Roma è alla ricerca di un uomo ecuadoregno sospettato di aver trasmesso l’Aids alla moglie e ad altre donne, per facilitare la ricerca è stato pubblicato un identikit dell’untore.

Caccia aperta a Roma per rintracciare l’uomo ecuadoregno accusato di aver trasmesso consapevolmente il mortale virus dell’Aids alla moglie e (probabilmente) ad altre donne incontrate occasionalmente tramite una chat d’incontri. L’uomo è accusato di lesioni aggravate e diffusione di epidemia ed è anche sospettato di aggressione e tentata violenza sessuale su minore. L’ultima accusa si riferisce ad una denuncia presentata da una 17enne romana ai danni di un uomo che lavorava nel suo palazzo come addetto alle pulizie, in quella occasione l’uomo avrebbe bloccato con la forza la ragazzina invitandola ad un incontro sessuale, ma questa è riuscita divincolarsi e si è allontanata chiedendo aiuto.

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Caccia all’untore di Aids, la polizia diffonde un identikit

La polizia è alla ricerca dell’uomo sin da quando la moglie di questo lo ha denunciato per averle trasmesso l’Aids. Per facilitare le ricerche ed evitare che altre donne finiscano vittime  della volontaria cattiveria di quest’uomo, la polizia ha diffuso un identikit dell’untore: si tratta di un uomo di 41 anni, alto all’incirca un metro e sessanta con capelli scuri, occhi scuri e tratti tipici del sudamericano. Il sospettato è nato in Ecuador ma si è trasferito nella Capitale da diversi anni, a Roma lavorava come addetto alle pulizie per un’impresa capitolina che opera nel settore. Il caso di Roma è il secondo in pochi mesi, nel giugno scorso dei focolai di diffusione della malattia letale a trasmissione sessuale sono stati riscontrati ad Ancona ed un uomo è stato accusato di omicidio volontario per averla trasmessa consapevolmente.

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