Pace fiscale, Di Maio denuncia: “A Mattarella giunto un testo manipolato”

Di Maio
(Websource/Archivio)

Pace fiscale, Di Maio denuncia: “A Mattarella giunto un testo manipolato”. 

Durante la registrazione della puntata di questa sera di Porta a Porta Luigi Di Maio sbotta e denuncia in diretta una manipolazione gravissima al testo del decreto fiscale giunto a Mattarella che prevede in un passaggio che in sostanza protegge i capitali mafiosi e derivanti da riciclaggio di denaro.

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Ecco le dure parole di Di Maio: “Non so se è stata una manina politica o una manina tecnica, in ogni caso domattina si deposita subito una denuncia alla Procura della Repubblica perché non è possibile che vada al Quirinale un testo manipolato. Il decreto fiscale così scritto noi non lo voteremo mai. Quindi ad oggi non c’è nessun decreto fiscale. All’articolo 9 del decreto fiscale c’è una parte che non avevamo concordato nel Consiglio dei ministri. Noi in Parlamento non lo votiamo questo testo se arriva così, Questa parte deve essere tolta. Non ho mai detto che si volevano aiutare i capitali mafiosi. Nel testo che è stato trasmesso al Quirinale c’è una sorta di scudo fiscale e una non punibilità per chi evade. Non è possibile che vada al Quirinale un testo manipolato. Tendo ad escludere responsabilità politica perché abbiamo raggiunto un accordo politico e perché mi fido delle persone che sono al governo. Questo è il governo col più alto numero di nemici, ma non mi sorprende. Hanno già provato a farci giochetti con il decreto Dignità”.

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