Carlo Conti piange ricordando Frizzi e la morte del padre

(Websource / archivio)

Il rapporto speciale con la moglie Francesca, l’amicizia fraterna con Fabrizio Frizzi, il meritato successo e le priorità che cambiano: c’è tutto questo, e molto altro, nell’ultima intervista rilasciata da Carlo Conti.

L’Intervista di Maurizio Costanzo in onda domani giovedì 18 ottobre 2018, in seconda serata su Canale 5, avrà come protagonista uno dei volti simbolo della televisione italiana: Carlo Conti. Il noto presentatore ha deciso di raccontarsi per la prima volta a cuore aperto nella puntata che chiude il sesto ciclo del talk. E siamo in grado di anticiparvi che da quel faccia a faccia esclusivo emerge un ritratto inedito del conduttore Rai, segnato dai ricordi della sua famiglia d’origine, della sua infanzia, degli esordi in radio, del felice matrimonio con Francesca, della nascita del figlio Matteo e degli strepitosi successi che lo accompagnano da oltre dieci anni sul piccolo schermo. Ma anche, e forse soprattutto, dalla scomparsa dell’amico Fabrizio Frizzi: un evento doloroso che lo ha portato a cambiare l’ordine delle sue priorità.

La lunga confessione del Carlo Nazionale

“Il mio babbo è morto che io avevo 16 mesi – ha ricordato in prima battuta Conti -, sono cresciuto solo con la mamma che si è rimboccata le maniche partendo da zero, però non mi ha mai fatto sentire la mancanza del babbo, è stata bravissima e mi ha tirato su dandomi una serie di valori, di principi importanti”. Il papà Giuseppe si ammalò quando lui aveva solo 9 mesi: le cure erano molto costose, la loro era una famiglia semplice e la madre e i nonni di Carlo vendettero tutto per tentare di salvarlo. “C’erano le prime cure sperimentali, si provava tutto… c’è una frase che diceva sempre la mia mamma ‘quando poi mi erano rimasti solo gli occhi per piangere, i medici mi hanno detto che non c’era più niente da fare’”, ha raccontato Conti. A quel punto la mamma si è rimboccata le maniche dedicandosi a lavori vari: compreso quello in ospedale, dove andava a fare le pulizie, per fargli fare un po’ di vacanza l’estate… Non fu facile: la donna pensò addirittura di buttarsi da una finestra con me in braccio. “Sì lo raccontava lei… – ha confermato Conti – perché dopo il funerale, siamo nel ‘62 ad agosto, rientri e non hai più niente… i parenti spariscono… e lei si ritrova con questo bambino di 18 mesi…”.

La conversazione si è poi spostata sulla moglie Francesca, che per Carlo Conti “ora è tutto. E’ l’altra metà della mela, è la mia famiglia, è la madre di Matteo… è l’amore”. E dire che gli amici, a partire da Leonardo Pieraccioni e da Giorgio Panariello, lo consideravano un dongiovanni impenitente, o “l’Alberto Sordi del gruppo”… Un’altra figura fondamentale per lui è stata ed è tuttora Fabrizio Frizzi, la cui scomparsa lo ha profondamente addolorato. Era uno dei suoi “pochi amici…nel mondo dello spettacolo credo di aver legato molto con Antonella Clerici, con Fabrizio e con Maria (De Filippi, ndr)”. L’affetto e il calore che si è levato dal pubblico dopo la prematura morte del collega non lo ha stupito: “Si dice ‘si raccoglie quello che si semina’ – ha affermato Conti – e lui aveva sicuramente seminato tanto affetto, tanto amore, tanta onestà…”. “Ci legavano tante cose, tanti momenti, tante difficoltà le abbiamo superate insieme – ha rivelato in conclusione, visibilmente commosso -, ci siamo aiutati a vicenda e soprattutto questa paternità che è arrivata un po’ in là negli anni… eravamo molto legati”.

EDS

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