Claudia muore di tumore dopo le nozze, l’Inps le manda la visita fiscale

(Websource/Archivio)

Claudia muore di tumore dopo le nozze, l’Inps le manda la visita fiscale. Claudia Quartieri muore dopo 8 anni di lotta contro il cancro subito sopo le nozze. Il marito, Emilio Folco, riceve la visita fiscale di controllo sull’assenza dal lavoro della donna da parte dell’Inps.

Claudia muore di tumore dopo le nozze, l’Inps le manda la visita fiscale a casa

La sua drammatica storia aveva commosso tutto il nostro Paese. Claudia Quartieri aveva lottato contro il terribile male che la affliggeva, aveva resistito fino all’ultimo contro il cancro pur di coronare il suo sogno d’amore e di sposare l’uomo che amava. Infine però Claudia contro il suo tumore non era riuscita a vincere e quel male l’aveva strappata per sempre alla vita, dopo 8 anni di atroci sofferenze. Emilio Folco, marito della donna, oltre al grandissimo dolore per la perdita della moglie ha dovuto anche subirne la beffa. Erano passati infatti solo 9 giorni dalla perdita della donna che amava quando a casa sua è arrivata una incaricata dell‘Inps che gli ha comunicato di dover avviare una visita fiscale per accertarsi che le condizioni fisiche della donna, malata di cancro, fossero a tal punto gravi da non consentirle effettivamente di andare al lavoro.

Tutto il dolore del marito di Claudia e la rabbia per quanto accaduto

Emilio, sfogandosi con Il Tirreno, ha dichiarato: “Quello che è accaduto è vergognoso. Era già successo un mesetto fa: stessa scena, con un’altra dottoressa. Claudia era in casa. Mi ritrovai a dover spiegare la situazione. Ma finì lì”. Ora però Emilio non vuole più tacere e ha proseguito: “Ho deciso di rendere pubblica questa cosa non solo per la mia Claudia, che non c’è più, ma per tutti i malati che rischiano di ritrovarsi in una situazione del genere”.
Celeri a questo punto sono state le scuse pervenute direttamente dall’Inps, che ha parlato di un errore umano, avendo comprensione del caso e del dolore di Emilio. L’Inps ha inoltre proceduto con una verifica sulle proprie procedure interne per comprendere quanto accaduto, confermando che Claudia non aveva nemmeno l’obbligo di rimanere a casa, vista la gravità della sua patologia. L’errore dunque sarebbe avvenuto a causa del sistema che non avrebbe eliminato il nome di Claudia, a cui sarebbe seguito un errore umano da parte di colui che avrebbe dovuto controllare la pratica a nome della donna.
BC

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