Enrico, militare suicida a 25 anni: “Si è sparato per motivi sentimentali”

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Enrico, militare suicida a 25 anni: “Si è sparato per motivi sentimentali”. 

Ha destato molto scalpore quanto avvenuto ieri a Roma a Palazzo Grazioli dove Enrico De Mattia il caporal maggiore, inquadrato nell’operazione Strade Sicure, si è tolto la vita sparandosi in un bagno. Il giovane militare aveva solo 25 anni ed era originario di Angri, in provincia di Salerno e proveniente dal 1° Reggimento Granatieri di Sardegna. Da poco aveva ricevuto una promozione e infatti a quanto pare i motivi del gesto non sono da ricercare nell’ambito lavorativo, ma in quello sentimentale.

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Fonti dell’esercito: “Ecco i motivi del gesto di Enrico”

Fonti dell’Esercito citate dall’Ansa ci tengono a specificare che i motivi del gesto estremo di Enrico sono da ricondurre alla sfera privata: “Chi in queste ore prova a strumentalizzare il fatto riconducendolo a informazioni o motivazioni false compie un atto di sciacallaggio, anche nei confronti della famiglia del soldato che in queste ore sta vivendo un grande momento di dolore. Il ragazzo non era sposato e non aveva figli. L’Esercito collabora, con la massima trasparenza e piena disponibilità, alle attività degli organi inquirenti per accertare le motivazioni che possono aver condotto il militare a compiere questo tragico gesto” riconducibile alla sfera sentimentale.

Il capo di Stato maggiore dell’Esercito, Salvatore Farina, «a nome di tutti i militari della Forza armata, esprime la sua vicinanza e il proprio profondo cordoglio alla famiglia del caporal maggiore (VFP4) scomparso tragicamente in servizio. Personale dell’Esercito ha immediatamente informato la famiglia e, sin dal primo momento, sta fornendo il massimo supporto logistico e psicologico alla stessa».

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