Luigi Di Maio sotto accusa: “Ha assunto un’amica al Ministero”

(ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images)

Il ministro Luigi Di Maio sotto accusa: “Ha assunto un’amica al Ministero”, il vicepremier replica e chiarisce come stanno le cose.

Il vicepresidente del Consiglio e ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, finisce nell’occhio del ciclone, dopo le rivelazioni del quotidiano ‘Il Giornale’ riguardo l’assunzione di Assia Montanino, 26 anni di Pomigliano D’Arco, comune di origine del vicepremier. Il quotidiano diretto da Alessandro Sallusti titola: “Luigi Di Maio assume la sua amica a 70mila euro l’anno“.

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L’accusa a Luigi Di Maio: “Amica assunta a 70mila euro l’anno”

All’interno dell’articolo viene spiegato che “nel decreto di nomina del segretario particolare del ministro è stabilito un compenso annuo di 72.398,69, applicando il trattamento di responsabile di ufficio previsto dall’ art. 7, comma 1 – lettera c del D.P.R. 198/2008″. In particolare è il compenso per Assia Montanino ad alimentare la polemica.

A tal proposito, sono fonti interne al Mise a spiegare che “non è possibile ridurre il compenso (contenuto in un decreto) se non per legge”. Così, il vicepremier Luigi Di Maio deve fare i conti con questa piccola grana e con tutto ciò che ne consegue.

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Luigi Di Maio replica alle accuse: la sua versione dei fatti

Egli stesso, stamattina, attraverso Facebook, ha replicato a quelle accuse: “Lo schifo che leggo oggi sul quotidiano ‘il Giornale’ va messo nella categoria della stampa spazzatura. La dottoressa Assia Montanino l’ho conosciuta 5 anni fa. È la figlia di un commerciante che ha denunciato i suoi usurai e ho avuto modo di conoscerla quando sono stato a far visita al padre per portargli la mia solidarietà”.

Luigi Di Maio prosegue dando la propria versione dei fatti e giustificando la sua scelta: “Era una giovane universitaria a cui decisi di dare una opportunità di tirocinio presso la mia segreteria di vice presidente della Camera. Negli anni si è distinta per la sua capacità di gestire situazioni complesse di segreteria. E posso assicurarvi che non ho mai conosciuto una persona più onesta e leale di lei”. Quindi conclude attaccando il quotidiano diretto da Sallusti: “Vergognatevi”, scrive il vicepremier. Il suo post trova l’appoggio dei sostenitori del Movimento 5 Stelle, che si schierano con Luigi Di Maio e respingono al mittente le accuse del quotidiano.

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