Donna uccisa dal freddo, dopo mesi emerge la verità: “È stato il figlio”

donna uccisa
Giunge ad una svolta dopo mesi il caso di una donna uccisa a febbraio ad Alessandria

Il caso di una donna uccisa dal freddo dopo essere stata ritrovata abbandonata in una casa disabitata con i polsi legati giunge ad una svolta.

Igina Fabbri era stata trovata morta lo scorso inverno in una casa abbandonata situata in località Arquata Scrivia, in provincia di Alessandria. Ed ora, a distanza di mesi, gli inquirenti sono giunti ad una conclusione. I carabinieri hanno infatti arrestato il figlio Mauro Traverso, 46enne, sul quale gravano alcuni incontrovertibili indizi di colpevolezza. La donna, 71 anni, venne rinvenuta ormai cadavere con entrambi i polsi legati. Le forze dell’ordine ritengono che sia stato il figlio a ridurla così, nonostante lui stesso avesse allertato i soccorsi allo scopo di mascherare ogni possibile traccia in grado di far pensare che potesse essere egli stesso il colpevole. Attorno al luogo del ritrovamento c’era una fitta coltre di neve, frutto delle abbondanti precipitazioni che si verificano ogni anno in quella parte dell’anno.

Donna uccisa, il figlio aveva tentato di coprire le proprie colpe

E con queste condizioni era risultato pressoché difficile poter scovare eventuali prove di carattere biologico, come impronte digitali o capelli. La prima tesi presa al vaglio dagli inquirenti era stata una rapina finita male, e culminata con la morte della donna uccisa. Qualcosa però sembrava non tornare nella testimonianza fornita da Mauro Traverso. Il figlio della vittima aveva dichiarato agli investigatori di aver trovato la madre con entrambi i polsi legati. Versava in una situazione di semi-incoscienza ed era stata lasciata nell’abitazione fatiscente proprio vicino all’ingresso.

Le accuse sono di omicidio e sequestro di persona

Il giudice aveva stabilito il luogo a procedere con un esame autoptico per stabilire le cause della morte. La donna era morta per via di una ipotermia che le aveva provocato un arresto cardiaco fatale. E pur non essendo l’esecutore materiale del delitto, l’imputato si trova adesso in una situazione fortemente compromessa. A suo carico è stata formulata l’accusa di sequestro di persona ed anche di omicidio. Tra le aggravanti risulta anche che Traverso sia un abituale consumatore di sostanze stupefacenti. E qualche giorno fa anche il caso di una bimba di 6 anni uccisa in vacanza ha visto un epilogo sconcertante.

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