Sciatore morto 60 anni fa, la Polizia: “Aiutateci a identificarlo” – VIDEO

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Lo sciatore del mistero (Screenshot video FB)

Morto negli anni ’50, benestante, miope: è caccia allo sciatore del mistero, e la polizia mette un annuncio su Facebook

Uno sciatore, con iniziali M.M. e morto negli anni ’50. Sulla base di questi scarni dati la Polizia sta cercando di raccogliere informazioni al fine di identificare un uomo, i cui resti sono stati ritrovati il 22 luglio 2005 a 3.100 metri, su un ghiacciaio di Valtournenche, in località Cime Bianche. Da quando è stato ritrovato ci sono stati diversi tentativi di identificarlo, al fine di restituire i resti alla famiglia, ma la ricerca ha avuto scarso esito, anche in virtù del fatto che se lo sciatore del mistero è morto nei primi anni ’50 sarà nato probabilmente negli anni ’20 o prima ancora, quindi oggi avrebbe forse anche più di 100 anni. Di lui si suppone che sia benestante, miope e di età “media”, alto almeno un metro e settantacinque. E le iniziali M.M. ricamate all’interno della camicia.

Fra i resti sono stati ritrovati anche una moneta da cinque lire coniata tra il 1946 e il 1950, un orologio Omega venduto l’8 febbraio 1950, e degli sci Rossignol ‘Olympique’, risalenti agli anni ’40 e ’50 e destinati a uno sciatore “assiduo e con elevata disponibilità economica”. E degli occhiali da vista con correzione della lente destra, che denota miopia.

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Caccia allo sciatore del mistero: l’annuncio su Facebook della Polizia

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Lo sciatore del mistero (Screenshot video FB)

E così la Polizia di Stato ha chiesto ai followers della pagina di Agente Lisa (l’agente virtuale che la PS ha sui social) di aiutare nel fornire informazioni su quest’uomo misterioso, questo sciatore che è morto oltre 60 anni fa e che adesso non ha un nome, né dei parenti a cui restituire le spoglie. Finora sono stati vani i tentativi effettuati dal Gabinetto interregionale di polizia scientifica di Torino e dei colleghi di Aosta. Neppure l’analisi dei giornali dell’epoca ha dato alcun riscontro, né tanto meno l’analisi del DNA, che però potrà essere utile per un raffronto. In particolare è stato tracciato il cromosoma Y, peculiare degli esseri umani di sesso maschile, che sarà quindi utile per scoprire il ramo paterno della persona scomparsa.

 

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