Delitto Gloria Rosboch: assolta la mamma di Gabriele Defilippi

Gabriele Defilippi
(Facebook)

Delitto Gloria Rosboch: assolta dalle accuse più gravi Caterina Abbattista, la mamma di Gabriele Defilippi, condannato a 30 anni.

Caterina Abbattista, la madre di Gabriele Defilippi, il giovane che uccise l’insegnante Gloria Rosboch, non fu complice del figlio: la donna è stata oggi assolta dall’accusa di concorso in omicidio. Nello stesso tempo, è stata condannata a 14 mesi di reclusione per truffa sempre ai danni di Gloria Rosboch.

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Il processo Gloria Rosboch e le responsabilità di Gabriele Defilippi

Gloria Rosboch, insegnante di sostegno di Castellamonte, nel torinese, era sparita nel nulla il 13 gennaio 2016 dopo aver detto agli anziani genitori con cui vive che sarebbe andata a una riunione a scuola. Venne poi ritrovata morta uccisa, in un bosco di Rivara, nel Canavese. Per quel delitto, vennero successivamente arrestati Gabriele Defilippi, la mamma di lui, Caterina Abbattista, e un complice, Roberto Obert.

Nel corso delle dichiarazioni spontanee, prima della sentenza di primo grado, Gabriele Defilippi ammise: “L’autore materiale del delitto sono io, Obert non c’entra”. La sentenza tenne conto di queste affermazioni: Defilippi venne condannato a 30 anni per omicidio volontario, 19 anni furono comminati a Obert, il complice e amante. La sentenza fu a lungo attesa dai genitori di Gloria Rosboch, i quali continuano ancora oggi a non darsi pace per la scomparsa della loro adorata figlia.

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La mamma di Gabriele Defilippi a processo

Processata invece con rito ordinario, Caterina Abbattista se l’è cavata con l’assoluzione dalle accuse più gravi. Il pm Giuseppe Ferrando aveva chiesto la condanna a 16 anni: l’accusa sosteneva che la donna fosse a conoscenza dei propositi omicidi del figlio, ma nulla abbia fatto per fermarli. Queste le parole del pm nella requisitoria: “Caterina Abbattista ha avallato la truffa, sapeva dell’omicidio e non si è opposta. Avrebbe fatto qualunque cosa pur di impedire il carcere al figlio”.

“È una storia che si ricostruisce attraverso tasselli di un puzzle che sembrano slegati tra loro, ma che messi insieme danno un quadro preciso e chiaro”, aveva aggiunto. Non la pensa così Giampaolo Zancan, legale della madre di Gabriele De Filippi, che nella sua arringa ha invece sostenuto: “La Procura ha portato Caterina Abbattista a processo senza prove. Dopo il mostro, vuole anche la famiglia del mostro, la madre del mostro, perché non è riuscita ad educare quel giovane pivello omicida”.

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A cura di Gabriele Mastroleo

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