Terremoto, varie scosse di lieve entità nell’Italia centrale

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Terremoto, Italia centrale colpita da una serie di sismi di lieve entità

Il terremoto ha colpito l’Italia centrale nella giornata di ieri, fortunatamente con delle scosse quasi impercettibili. Intanto viene messo a punto uno strumento di possibile prevenzione di fenomeni tellurici.

Nella giornata di ieri i sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno registrato diverse scosse di terremoto. Fortunatamente si tratta di fenomeni tellurici considerati normali, e tutti di intensità inferiore ai 2 gradi della scala Richter. La zona interessata è quella dell’Italia centrale, già teatro ormai quasi due anni fa del violento terremotro che distrusse Amatrice e svariati altri comuni di Lazio, Marche ed Abruzzo. Gli spostamenti del sottosuolo sono avvenuti di pomeriggio e di sera, il più elevato è risultato essere quello di Muccia, in provincia di Macerata, con una misura di 2,5° Richter. Anche a Sant’Angelo del Pontano è avvenuto lo stesso. Siamo sempre nel Maceratese, con una misura di 2,7°. Alle ore 00:33 poi c’è stato un altro sisma con epicentro localizzato nel piccolo centro di Cittareale.

Terremoto, la terra trema leggermente in Italia Centrale

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Terremoti recenti

Si tratta di un centro abitato posto in provincia di Rieti. L’ipocentro in questo caso è stato misurato a circa 10 km di profondità. Un altro terremoto della stessa intensità ha avuto poi luogo ad Ussita, non lontano da Macerata. Anche qui i parametri sono grossomodo gli stessi, con ipocentro a 9 km di profondità ed intensità pari a 2° della scala Richter. Ma un altro terremoto si è avuto molto più a sud: con intensità 2.9 sempre della misura sismografica Richter, è stato il comune di Bocchigliero, in provincia di Cosenza, ad aver tremato. La profondità dell’ipocentro è stata ben diversa in questo caso, con una stima di 32 km nel sottosuolo. La scorsa settimana invece era toccato ad una zona posta al confine tra le province di Napoli ed Avellino ‘ballare’ per pochi secondi. Il tempo necessario però affinché la popolazione locale avvertisse le vibrazioni del terreno.

Messo a punto un sistema di calcolo probabilità di sismi

Due settimane fa invece era toccato alla provincia de L’Aquila. A differenza di tutti questi eventi, un forte terremoto si è avuto a Sumatra, in Indonesia. L’intensità è stata di 6.1 ed è avvenuto poco dopo l’una di notte in Italia, le 07:08 locali. Ed è notizia delle scorse ore che, nell’ambito di una politica di prevenzione in questi casi, è stato messo a punto un sistema che sembra mostrare risultati incoraggianti circa la possibilità di sapere in anticipo che possano verificarsi dei terremoti entro poche ore. Questo progetto è stato messo a punto dall’Ingv assieme agli enti analoghi di Giappone, Nuova Zelanda e California. “Non serviranno a dirci se domani ci sarà un terremoto, ma i nuovi sistemi ad ogni modo potranno calcolare delle probabilità come mai è stato possibile fare prima”, sostene Warner Mazzocchi dello stesso INGV.

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