Giorgio Napolitano, arriva il secondo bollettino medico

Giorgio Napolitano
Giorgio Napolitano (Getty Images)

C’è grande apprensione sulle condizioni di salute di Giorgio Napolitano. Il presidente emerito della Repubblica Italiana è stato ricoverato d’urgenza all’Ospedale San Camillo di Roma a seguito di un malore. L’ex Presidente, 92 anni, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico all’aorta. Nel tardo pomeriggio di ieri, 24 aprile, Napolitano ha accusato forti dolori al petto ed è stato trasportato d’urgenza all’ospedale, dove nelle scorse ore ha lottato fra la vita e la morte. Ma l’intervento di cardiochirurgia a cui è stato sottoposto Napolitano sembra essere andato a gonfie vele.

Lo ha detto anche il cardiochirurgo che l’ha operato, Francesco Musumeci, che si è detto molto soddisfatto per come è andato l’intervento e ha spiegato che la situazione sta tornando in condizioni di stabilità: “Il cuore ha ripreso e il paziente è in condizioni stabili. Siamo molto soddisfatti e ottimisti”. La diagnosi dei medici per Napolitano è di un aneurisma dissecante dell’aorta, ma ora si attendeva il primo bollettino medico sulle condizioni di Giorgio Napolitano, previsto per le 12. Napolitano è stato Presidente della Repubblica per 9 anni, prima di dare le dimissioni nel 2015.

Come sta Giorgio Napolitano? Il bollettino medico sulle sue condizioni di salute

bollettino medico Napolitano
Giorgio Napolitano (Getty Images)

Dopo il malore che ha colto Giorgio Napolitano ieri pomeriggio e la successiva operazione di urgenza al cuore, c’era grande attesa per il secondo bollettino medico dopo quello di stanotte, che accertasse definitivamente le sue condizioni di salute. Bollettino che è puntualmente uscito. L’ultimo bollettino dell’Ospedale San Camillo di Roma sulle condizioni del Presidente emerito Giorgio Napolitano riferisce che il paziente sta bene e che i medici sono molto soddisfatti del decorso post operatorio. Il profilo neurologico del Presidente è definito “buono” dai medici che lo hanno operato. “E’ stato fondamentale intervenire tempestivamente, a pochi minuti dal malore”. Questa la sensazione condivisa, il motivo che ha scongiurato problemi più gravi a Napolitano.

 

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