Smog a Torino: le disposizioni per residenti e automobilisti

Torino (immagine di repertorio, By Mg-k, German Wikipedia, CC BY-SA 3.0)

La città di Torino soffoca dallo smog. Queste giornate di alta pressione, con temperature quasi estive e prive di vento hanno portato purtroppo ad una concentrazione dell’inquinamento atmosferico sulla Pianura Padana. Le nebbie e le dense foschie di questi giorni non sono solo umidità stagnante nelle valli, ma anche polveri sottili che non vengono smaltite. Lo ha mostrato chiaramente l’astronauta Paolo Nespoli con la sua foto della Pianura Padana dalla Stazione Spaziale Internazionale. Un’immagine impressionante in cui si vede una cappa grigia e densa ricoprire perfettamente l’intera Val Padana. Nebbia o smog? Si è domandato l’astronauta.

Nei giorni scorsi le città della Pianura Padana avevano iniziato a prendere i primi provvedimenti con le limitazioni al traffico automobilistico e l’obbligo di abbassare i riscaldamenti, come ha fatto Piacenza.

Smog a Torino: chiudete porte e finestre

In questa cappa irrespirabile che sta causando problemi seri, la situazione più grave è nella città di Torino. Nel capoluogo piemontese, protetto dalle alte montagne della catena delle Alpi, con le temperature elevate per la media stagionale e la mancanza di venti le concentrazioni di polveri sottili Pm10 hanno raggiunto livelli allarmanti, superando abbondantemente i limiti consentiti per nove giorni consecutivi. E non si vedono miglioramenti nell’immediato, se non sperare nei cambiamenti del meteo annunciati per i prossimi giorni, augurandosi che piogge e vento arrivino presto anche sul Piemonte.

Nel frattempo, il Comune di Torino corre ai ripari, prendendo provvedimenti urgenti a tutela della salute dei cittadini.

Le indicazioni per i cittadini:

  • restare il più possibile in casa (soprattutto bambini, anziani e persone con problemi cardiorespiratori)
  • evitare di aprire porte e finestre
  • non fare sport all’aperto
  • se si deve uscire prendere i mezzi pubblici
  • cercare di evitare di prendere l’auto (per non aumentare l’inquinamento)
  • evitare di muoversi a piedi o in bicicletta (se proprio lo si deve fare, evitare le zone più trafficate e seguire tragitti brevi)

Intanto, da mercoledì 18 ottobre sono state introdotte limitazioni alla circolazione dei veicoli a motore nella città di Torino e presto ne saranno introdotte delle altre. Da mercoledì è vietata la circolazione dei veicoli di categoria Euro 3 ed Euro 4, alimentati a gasolio; da sabato 21 ottobre il divieto sarà esteso anche ai veicoli a gasolio Euro 5.

L’introduzione di norme così stringenti per i cittadini, in merito allo stare all’aperto e a tenere chiuse porte e finestre di casa, ha sollevato qualche polemica. Secondo gli esperti è un provvedimento inutile, anche perché stare all’aria aperta è pericoloso con alti livelli di ozono, uno dei pochi problemi che Torino non ha.

“Sappiamo che le misure restrittive adottate in questi giorni provocano qualche disagio, ma rispondono in primo luogo alla necessità di tutelare la salute di tutti”, risponde  alle obiezioni l’assessore all’Ambiente Alberto Unia.

Del resto, nonostante le limitazioni al traffico dei veicoli più inquinanti le condizioni dell’aria a Torino non sono migliorate, anzi. Giovedì 19 ottobre i livelli di Pm10 hanno raggiunto i 114 microgrammi per metro cubo, quando il limite massimo giornaliero consentito è di 50 microgrammi. Il problema dunque rimane ed è grave.

Smog a Torino: i provvedimenti del Comune

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