Terremoto in Abruzzo: la terra torna a tremare

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Sismografo (iStock)

Un nuovo terremoto in Abruzzo. Prima alle 23:19 di domenica sera 30 luglio e poi alle prima prime ore del giorno di lunedì 31 luglio, alle 4.37, due scosse di terremoto sono state registrate nel Mare Adriatico, al largo della costa abruzzese. La prima scossa ha avuto magnitudo 3.6, la seconda 3 sulla scala Richter. Stando alle rilevazioni Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia). Non un terremoto serio, ma scosse comunque non piccole.

Le scosse di terremoto si sono verificate al largo di Pescara, la prima poco più a sud del capoluogo abruzzese, la seconda a 94 km di distanza, praticamente in mare aperto. Non sono stati registrati danni a persone o cose.

Il fenomeno delle scosse nel Mare Adriatico non è nuovo, con regolarità anche se lievi si verificano al largo delle coste marchigiane ed abruzzesi.

Di ben altra entità, anche se per fortuna senza danni, è stato il terremoto che si è verificato poco più di una settimana fa nella zona di Campotosto, sempre in Abruzzo, in provincia dell’Aquila. Un’area già duramente colpita dal sisma del 24 agosto 2016, a soli 8 km da Amatrice. Una scossa di magnitudo 4.2 ha svegliato la popolazione alle 4.13 di sabato 22 luglio, seguita da diverse scosse di assestamento, di cui una di magnitudo 4 sulla scala Richter.

Terremoto di Campotosto del 22 luglio 2017

Nelle zone del Centro Italia colpite dai terribili terremoti del 2016, il 24 agosto e il 30 ottobre, in Lazio, Marche, Abruzzo e Umbria, la terra non ha mai smesso di tremare. Quasi quotidianamente si verificano delle scosse, anche impercettibili ai residenti, tra i vari paesi terremotati: Amatrice, Visso, Norcia, Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Pieve Torina, Accumoli, Montecavallo, Pievebovigliana, Arquata del Tronto, Acquasanta Terme, Valle Castellana. Uno stillicidio che da mesi sta sfiancando la popolazione.

Un sisma di magnitudo 3.6 aveva colpito venerdì 21 luglio anche la zona del Lago di Garda, all’altezza di San Zeno di Montagna, in provincia di Verona, nella parte centrale e stretta del lago. Per fortuna senza conseguenze.

Di altro tenore, invece, e decisamente più grave è stato il terremoto che alle prima ore del 21 luglio ha colpito la Grecia e la Turchia, tra l’isola di Kos e la località balneare di Bodrum. Una scossa di magnitudo 6.7 che si è verificata in mare e ha provocato due morti e oltre 200 feriti, oltre a crolli diffusi.

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