Meteo, le previsioni per le feste: gelo a Natale e Capodanno

 Giovanni Marino/AFP/Getty Images
Giovanni Marino/AFP/Getty Images

Il mese che segna l’ingresso dell’inverno si sta presentando senza quel freddo e quel gelo che in molti si auguravano. Gli esperti del meteo avevano avvertito che la seconda decade di dicembre sarebbe stata molto fredda, invece a quanto pare – al di là di qualche giorno sotto zero – anche questa parte del mese sarà priva di quei segni tipici dell’inverno.

L’aria fredda continentale sfiora il bacino del Mediterraneo senza riuscire ad entrare e questa situazione perdurerà fino ai giorni prima di Natale. Sul finire della prossima settimana, intorno al 17 dicembre, si avvicinerà una circolazione di aria fredda che farà scendere le temperature su buona parte dell’Italia, soprattutto sulle regioni adriatiche e porterà anche dell’instabilità.

Intorno al 18-20 dicembre maltempo diffuso interesserà il Centro Sud ed il Nord ovest con possibilità di neve a quote basse sulle regioni settentrionali-occidentali. Questa situazione spezzerà la cappa di smog che nell’ultimo periodo avvelena molte città d’Italia e ci si aspetta della pioggia sui versanti occidentali dell’Italia, sulla Sardegna e la Sicilia e al Nord sul Piemonte con neve a bassa quota.

Nel giorni dal 21 al 25 dicembre la situazione non dovrebbe avere grossi cambiamenti, ossia resterà più autunnale che invernale, con qualche influenza fredda. Il vero freddo invernale fino ad allora dovrebbe restare affare dell’Europa Nord Orientale e non riguardarci. Un significativo cambiamento dovrebbe esserci nella settimana fra Natale e Capodanno.

Previsioni meteo per Natale e Capodanno

Se il giorno di Natale e anche Santo Stefano dovrebbero trascorrere con la colonnina di mercurio che si attesterà su valori bassi, ma non gelidi, e con il sole che dovrebbe splendere su tutta la Penisola, senza annuvolamenti, né addensamenti, sarà la settimana che porta all’ultimo dell’anno a farci sentire i rigori dell’inverno. Per quei giorni infatti l’aria fredda continentale che fino ad allora ci avrà solo sfiorato riuscirà a sfondare sul Mediterraneo interessando maggiormente le regioni centro meridionali e quelle adriatiche.

Questo porterà alla concreta possibilità di nevicate sulle aree adriatiche e appenniniche anche a bassa quota e in pianura. Sul resto d’Italia ci sarà aria gelida con temperature minime sotto lo zero, specie al Nord, ma non dovrebbero esserci nevicate.

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