Strage di migranti a Lampedusa: più di 200 morti

Strage di migranti a Lampedusa: più di 200 morti


 

Ennesima tragedia del mare avvenuta due giorni fa al largo delle coste libiche, il bilancio del naufragio di due gommoni sarebbe di oltre 200 vittime.

A portare alla luce i drammatici avvenimenti sono stati i 9 superstiti salvati da un mercantile italiano e poi scortati a Lampedusa da una motovedetta della guardia costiera.

Il bilancio è spaventoso, complessivamente pare fossero 3 i gommoni con i migranti a bordo, anche se alcuni superstiti parlano anche di un quarto che non è stato ancora ritrovato.

Sul primo vi erano 76 superstiti e 29 corpi di profughi morti assiderati, su altri due gommoni vi erano invece più di 200 persone, ma salve solo 9.

 “Sul secondo gommone abbiamo visto morire oltre duecento persone” ha riferito uno dei profughi, mentre l’Unhcr (l’UN Refugee Agency) conferma: 232 morti.

I gommoni avrebbero fatto naufragio lunedì pomeriggio tra le 15 e le 16, dopo essere stati travolti dalle onde del mare forza 8 a seguito della bufera verificatasi nel Canale di Sicilia.

Ora i sopravvissuti sono ospitati nel centro di accoglienza di Lampedusa, dove rimarranno per 24 ore anche per riprendersi psicologicamente dalla tragedia.

Nel frattempo 14 comuni dell’Agrigentino hanno dato disponibilità per accogliere le salme dei 29 migranti morti di freddo.

Purtroppo, come ben sappiamo, questa è solo l’ultima di una lunga sequenza di stragi accadute ai migranti che sfidano il mare in cerca di un futuro migliore in Europa, mentre il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini, ha rimarcato che “i 366 morti di Lampedusa non sono serviti a niente, le parole delPapa non sono servite a niente” e “siamo tornati a prima di Mare Nostrum.

La missione di salvataggio Mare Nostrum si è infatti conclusa in Novembre sostituita dall’intervento europeo di controllo delle frontiere Triton che però si è rivelato inutile a impedire la strage.

 

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