Viaggi | Italiani all’estero: a sopresa niente spaghetti

VIAGGI ITALIANI ALL’ESTERO SONDAGGIO / ROMA – Pizza, pasta e caffè. Quando gli italiani sono all’estero sono questi i piatti più rimpianti. D’altrone è difficile bere un buon espresso in una caffetteria austriaca o mangiare degli spaghetti al dente e conditi ad arte in un ristorante similitaliano di Pechino. Eppure nonostante la nostalgia per la nostra goduriosa cucina, gli italiani sono i turisti più sperimentatori in campo gastronomico. Lo rivela un’indagine di Hotels.com secondo il quale 9 italiani su 10 quando sono in vacanza all’estero provano la cucina locale. Addirittura circa la metà degli intervistati considera la ricerca di ristoranti tipici una delle principali attrative del viaggio. Chi ama di più i viaggi culinari sono però gli orientali (giapponesi e coreani su tutti). In ogni modo gli italiani amano più di chiunque altro provare le pietanze locali: il 97% a fronte della media complessiva dell’87%. Insomma non siamo poi così campanilisti come spesso noi stessi ci dipingiamo. Anche se un la mancanza di un buon espresso dopo una moussaka o un sushi si fa sempre sentire.

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