Un semplice caffè diventa un’esperienza inaspettata: non serve il biglietto della mostra per vivere uno dei posti più scenografici della città.
Certe volte entri in un posto senza troppe aspettative, giusto per prendere un caffè al volo, e invece ti ritrovi catapultato in qualcosa che non avevi messo in conto. Succede proprio così qui: arrivi pensando di salire in una normale caffetteria e ti ritrovi davanti un allestimento che sembra uscito da una mostra – anzi, dalla mostra che si sta tenendo proprio sotto ai tuoi piedi. Non hai ancora ordinato niente e già ti guardi intorno come uno che è capitato dentro un set cinematografico per sbaglio.

La cosa buffa è che di solito per vedere ambienti del genere prepari il portafoglio, ti rassegni all’idea del biglietto, del percorso obbligato, dei ‘non toccare’. Qui invece no: se va bene, sali gratis, ti siedi e ordini un caffè che costa meno di un pacchetto di gomme. E intanto ti godi un ambiente che sui social sta diventando virale, con gente che commenta “ci devo andare subito” o “uno dei caffè più belli mai visti”.
E allora ti chiedi: ma com’è possibile che un posto così sia così semplice da vivere?
Dove si trova e perché tutti stanno correndo qui per bere un semplice caffè
Di posti belli ce ne sono tanti, ma posti così, pochissimi. E infatti appena ti avvicini al Chiostro del Bramante, non sembra neanche di entrare in una caffetteria, bensì in una scena già pronta per una mostra. E la cosa buffa è che la mostra c’è davvero, solo che per vederla interamente bisogna pagare 19€. Ma il bistrot è gratis, ed è già da solo un’esperienza a se.

La caffetteria si trova al piano superiore, affacciata proprio sul chiostro, e appena entri sei praticamente dentro un’opera d’arte. Pareti decorate, un allestimento che cambia in base alla mostra del momento (ora c’è Flowers), luci morbide, un’atmosfera che fa venire voglia di restare lì più a lungo di quanto avevi previsto. Ed è per questo che il reel sta esplodendo.
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E la cosa sorprendente è che non serve ordinare chissà cosa: un semplice caffè, due euro più o meno, e ti ritrovi seduto in un posto che sembra costare dieci volte tanto. C’è chi racconta che gli aperitivi sono buonissimi, chi parla di torte da ricordare, chi aggiunge subito la caffetteria alla travel list per la prossima volta in città. Unico avvertimento? Il posto è piccolo e spesso pieno. Ma se trovi un tavolino libero hai davvero fatto bingo.





